Laura Frigerio, la sarta che porta Treviglio al Carnevale di Venezia
Nell'ultima edizione ha sfilato con un abito, da lei realizzato, che onora la figura di Marco Polo
La passione per la sartoria "made in Treviglio" incontra il Carnevale di Venezia grazie a Laura Frigerio. Classe 1969, originaria di Cassano d’Adda, fin da bambina Laura, in arte "Lalla Couture", ha coltivato da autodidatta l’hobby per il cucito, che con il passare degli anni ha cercato di coniugare con vari lavori, per ultimo quello in banca lasciato circa sette anni fa.
Laura Frigerio
"Da allora mi dedico a tempo pieno alla sartorialità – ha raccontato entusiasta Laura Frigerio – Oggi sono una sarta artigianale a tutti gli effetti e confeziono abiti da sposa, abiti da cerimonia, ma soprattutto costumi, che poi metto a noleggio sul mio negozio online per shooting, eventi e feste. Ho un piccolo atelier in viale Monte Grappa, dove ricevo solo su appuntamento e dove mi diverto a creare tutte le idee che mi passano per la testa. La creatività infatti, è la caratteristica che più mi contraddistingue e che impiego sempre in tutto il processo realizzativo di un abito, dal concept alla creazione del modello, fino ad arrivare al confezionamento del capo finito. I costumi di Carnevale e i costumi di scena dunque, rappresentano la massima espressione della mia creatività".
Lo sbarco a Venezia
Una creatività, quella di Laura Frigerio, che da qualche tempo ha trovato il suo habitat naturale nel celebre Carnevale di Venezia. "L’evento veneziano che da secoli è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo – ha rivelato la sarta – è riuscito a conquistarmi perché è una festa cittadina che mette in evidenza e predilige i costumi individuali, piuttosto che i carri allegorici tipici del periodo carnevalesco. Nel capoluogo veneto le manifatture dei costumi personali vengono apprezzate più di tutto il resto, ragion per cui si possono ammirare degli autentici capolavori di sartorialità, oltre che di creatività. Era inevitabile quindi, che questo connubio tra creatività e sartorialità mi attirasse e mi spingesse a parteciparvi in prima persona, tant’è che ormai sono diversi anni che mi reco a Venezia in questo periodo per sfoggiare le mie creazioni".
Ispirazione ottocentesca
Tra queste ultime, quelle di ispirazione ottocentesca sono sempre state le preferite di Laura Frigerio, che però ha sempre scelto di rivisitarle in chiave moderna per adeguarsi ai tempi e ai temi trattati. "Qualche anno fa ho portato un costume che avevo chiamato 'Jungle Lady' – ha ricordato la sarta trevigliese – Si trattava di una dama dell’Ottocento avvolta in una stoffa leopardata e tigrata insieme. Il design classico dunque, strizzava l’occhio alla moda attuale e al mondo del fashion. Poi è stata la volta di 'Ape regina' che, pur indossando un corsetto ottocentesco, aveva la parte inferiore dell’abito realizzata come l’addome di una vera ape, con tanto di pungiglione e di mantello composto da vari esagoni che richiamavano l’alveare. L’anno scorso invece, ho sfilato nelle vesti di 'Coriandolina', una dama dell’Ottocento vestita con un corpino e una gonna realizzate attraverso il perfetto incastro di tante tessere di puzzle che io stessa avevo confezionato".
Onore a Marco Polo
Alla lunga dunque, tutti questi abiti hanno finito per diventare il marchio di fabbrica di Laura, il cui talento innato nella campo della sartoria ha trovato conferma nel capo realizzato per l’edizione 2024 del Carnevale di Venezia.
"Per il costume di quest’anno, che ho chiamato 'La Vela d’Oro', mi sono lasciata ispirare dal settimo centenario della morte di Marco Polo – ha chiosato Laura Frigerio – Pertanto, ho creato un abito che testimonia il viaggio di ritorno dell’esploratore italiano dall’Oriente via mare, che avevo potuto ammirare su un arazzo. La mia creazione quindi, richiama l’oceano, mentre sul cappello che fa da accessorio all’abito ho posizionato un veliero da collezione. È stato davvero una grande emozione confezionarlo e indossarlo".
Articolo di Fabiola Graziano