Rota: "Social, nati per avvicinarci sono diventati strumenti di violenza"
Il pensiero del consigliere regionale di Forza Italia sul drammatico caso della ristoratrice di Sant’Angelo Lodigiano
Il consigliere regionale di Forza Italia Ivan Rota ragiona sul valore dei social network, commentando il drammatico caso della ristoratrice di Sant’Angelo Lodigiano.
Rota: "Social, nati per avvicinarci sono diventati strumenti di violenza"
"Come il bisturi, necessario per salvare vite, può essere usato per uccidere, così anche i social possono essere strumenti di incitazione alla violenza anziché veicoli di libera comunicazione. Le esagerazioni si trasformano in degenerazioni, con l’avvento dei social questo fenomeno è accelerato e sfugge al controllo creando ansie, rabbia e atteggiamenti irrazionali".
Questo il pensiero di Ivan Rota del gruppo regionale di Forza Italia, relativamente al dramma della pizzaiola di Sant’Angelo Lodigiano. Che aggiunge:
"Si chiama(va) Giovanna (Pedretti, ndr), è accaduto in passato e potrebbe accadere ad altri domani. E’ stata travolta da un’onda mediatica che l’ha portata a un gesto estremo solo per aver preso le difese dei più deboli. In un sistema in cui proliferano i fake, dove personaggi famosi, politici, brand costruiscono realtà virtuali per trarne guadagno e consenso, Giovanna è stata vittima dell’accanimento del branco, attirato sulla preda dalla cinica ricerca di like incurante delle conseguenze su persone non attrezzate per reggere la pressione mediatica e le bassezze del web. Poco mi importa se la recensione era vera o falsa, la risposta di Giovanna è stata ineccepibile, condivisibile, ammirabile: ha elegantemente stigmatizzato le parole di sdegno verso alcune categorie fragili portando l’attenzione sul rispetto che si deve ad ognuno. Cosa ha fatto di male? Nulla! I riflettori dei media - anche questi esagerati - avrebbero portato in quella pizzeria qualche decina di clienti in più? Sarebbe stato il giusto riconoscimento di una donna impegnata disinteressatamente nel sociale".
Sottolinea ancora il consigliere regionale:
"Un abisso tra Giovanna e i tanti influencer che proliferano e si arricchiscono, addirittura indirizzando gli acquisti dei loro follower, pronti a pagare i prodotti promossi a prezzi maggiorati, nella convinzione che il ricavato sia destinato a interventi di solidarietà. La verità è che uno strumento, nato per avvicinarci e metterci in connessione, è diventato una rete a strascico, di cui siamo tutti vittime a beneficio di pochi pescatori senza scrupolo. In questi giorni, con maggior forza rispetto al passato, sento il dovere di segnalare i rischi a cui la nostra società va incontro. Penso a come il legislatore debba e possa arginare gli eccessi, al delicato ruolo ricoperto da genitori ed educatori, al rischio che la nostra società corre, anche in considerazione di una tecnologia ormai pronta a entrare sui mercati e nelle nostre abitudini: quell’intelligenza artificiale di cui sentiamo spesso parlare, che poco conosciamo, ma che impatterà pesantemente sui nostri valori, sulle nostre abitudini, sulla nostra economia, sulla nostra vita".