Pierluigi Lanzeni attacca il progetto della nuova scuola
"Dato il calo delle nascite, quando tra alcuni anni le scuole saranno chiuse, ci si ricordi dello spreco"
A Capralba dito puntato sulla costruzione della nuova scuola elementare e media - che sarà inaugurata a breve - da parte della lista civica "Cittadinanza attiva" guidata da Pierluigi Lanzeni, che sta valutando la possibilità di partecipare alle prossime Amministrative. Sui componenti del gruppo ancora bocche cucite, non così invece circa i giudizi su un progetto mai "digerito": la nuova scuola.
Pierluigi Lanzeni attacca
Tanti gli aspetti che non convincono l’ex sindaco (dal 2004 al 2014) e ancor prima capogruppo consiliare e assessore ai Servizi sociali. In primis il cronoprogramma non rispettato.
"Il primo lotto doveva essere consegnato entro dicembre, tant’è che era stato comunicato che gli alunni vi sarebbero stati trasferiti dopo le vacanze natalizie, ma non è stato così - ha affermato - Ora l’Amministrazione sostiene che ci entreranno dopo le vacanze pasquali. Che senso ha trasferire i ragazzi a Pasqua con un cantiere aperto per la demolizione della vecchia scuola e la costruzione del secondo lotto? Non è più logico chiudere l’anno scolastico nell’attuale scuola e rimandare a settembre l’apertura di quella nuova?".
Ma non basta. Pierluigi Lanzeni sottolinea le lacune di una scuola che definisce "nata da una scommessa su un bando di assegnazione di risorse a fondo perduto con un percorso di cui ora sconta tutti i difetti". E ne fa una lunga e dettagliata lista: l’archivio da ricollocare, la mancata recinzione, l’arredo delle aule e della mensa, per arrivare ai due nodi cruciali.
"Un progetto copiato"
"Una relazione tecnica illustrativa, fotocopia della relazione del Comune di Villa Cortese e dei dati ministeriali della scuola pubblica del Veneto - ha detto sprezzante Pierluigi Lanzeni - un progetto di fattibilità datato 28 giugno 2018 di 2 milioni 775mila euro, con successiva modifica nel settembre 2021 a 3 milioni 230mila, e un appalto assegnato con un ribasso del 22 % sui lavori per un totale di 2 milioni 957mila euro sulla carta".
Insomma, secondo l’ex primo cittadino la nuova scuola supererà i 3,5 milioni di euro. Come si pagherà? Questa, a suo parere, la nota dolente.
"Mentre l’Amministrazione decanta la bellezza della nuova scuola, nasconde ai cittadini l’aumento delle imposte che ha deliberato con il sostegno del gruppo di minoranza - ha colpito duro - E “Cittadinanza Attiva” aveva già detto che il Comune sarebbe stato costretto ad aumentare la tassazione se non ridiscutere il mutuo di 600mila euro".
"A quanto ammontano le spese"
Poi un invito al primo cittadino Damiano Cattaneo che ha appena annunciato la sua candidatura:
"Ci dica pubblicamente a quanto ammontano gli importi che la ditta ha chiesto nei vari stati di avanzamento e di comunicare ai cittadini a quanto ammontano le spese che con superficialità non sono state previste, come l’arredo delle aule, il trasferimento dell’archivio e l’eventuale spostamento della cabina dell’Enel di fianco alla scuola", ha detto Pierluigi Lanzeni.
Anche l’aspetto demografico, infine, desta qualche preoccupazione, visto il calo costante non solo delle nascite ma anche delle iscrizioni scolastiche.
"La cittadinanza deve essere informata perché, quando tra alcuni anni le scuole saranno chiuse, ci si ricordi dello spreco - ha concluso Lanzeni velenoso - Non vogliamo essere il 'cigno nero' ma con una diminuzione continua di residenti e con un Patto di stabilità che imporrà tagli consistenti nei prossimi anni, già nel bilancio 2024 i trasferimenti subiranno un calo. Qualcuno allora si porrà il problema se tenere aperte o no le scuole con 14 o 11 bambini per classe, ovvero se il costo sarà sostenibile".
Cattaneo per il momento ha deciso di non commentare.