Volontari "armati" di guanti e sacchetti per ripulire Pontirolo e il Fornasotto

Si sono dati appuntamento "armati" di sacchi e guanti per ripulire la campagna dai rifiuti. Sabato una decina di volontari di Pontirolo e del Fornasotto ha deciso di impegnarsi in un'azione concreta contro l'inciviltà. Con tanta buona volontà hanno passato al setaccio via Fornasotto, partendo dal confine con Brembate fino all’incrocio con via Bergamo, costeggiando quindi la SP141 che collega Brembate a Canonica d'Adda e via Bergamo fino al confine con Boltiere lungo la ex SS 525.

I volontari ripuliscono la campagna

"Come sempre la raccolta è stata fruttuosa visto l’inciviltà imperante di cittadini e automobilisti", hanno commentato gli organizzatori che hanno poi conferito quanto raccolto alla piazzola ecologica di Pontirolo.

Sono stati separati vetro e lattine, che rappresentano circa il 15 % del totale: si tratta nella stragrande maggioranza di bottiglie e lattine di birra che gli automobilisti bevono a bordo delle auto e poi gettano dal veicolo in corsa a bordo strada. Molti altri sono rifiuti di origine domestica: "pare ci siano persone che fanno fatica a differenziare e preferiscono portarsi in macchina i propri rifiuti invece di lasciarli fuori dal cancello di casa", puntualizzano i volontari.

La "guerra" ai fast food

Durante la raccolta sono stati trovati anche moltissimi contenitori (bicchieri, sacchetti) dei take away dei fast food in particolare di Brembate. Vista la presenza massiccia di questo genere di rifiuti i volontari hanno proposto una riflessione:

"Non si potrebbe introdurre una “addizionale” Tari per questo tipo di locali? - si chiedono - Infatti, se gli esecutori del “delitto” (ovvero coloro che gettano dal finestrino i sacchetti) sono ignoti, i mandanti sono ben noti. La tipica replica è: “Non si può considerare responsabile l'esercente o la multinazionale di turno per ciò che commette la sua clientela”. Crediamo che possano ritenersi oggettivamente responsabili di quanto compiono i loro clienti se non adeguatamente informati. Si tenga presente, però, che i vari sacchetti che si vedono abbandonati per strada non sono un danno di immagine per queste catene di fast food, come si potrebbe ingenuamente pensare, ma sono bensì una fonte di pubblicità gratuita: infatti la sola vista dei noti marchi genera inconsciamente una sorta di desiderio nel consumare i loro prodotti. Da qui la proposta di tassare alla fonte per un danno che genera profitti privati ma danni collettivi".

E all'inciviltà

"Si è visto aumentare negli anni questa tipologia di rifiuti, data dall’abitudine delle persone di acquistare e consumare comodamente in auto, e in seguito fregarsene dell’ambiente gettando a bordo strada i resti del loro pasto - hanno puntualizzato - Quando le persone si muovono prevalentemente in auto invece che a piedi o in bicicletta hanno una percezione falsata dell’ambiente che li circonda, vedendolo da una prospettiva diversa e lontana e in definitiva non avendo coscienza della gravità e inciviltà del loro gesto".

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Prossimo appuntamento a marzo

Ma i resti di cene consumate in strada sono in buona compagnia: in alcuni punti, infatti, sono stati ritrovati scarichi di inerti, derivanti presumibilmente dal rifacimento di bagni.

"In questo caso si tratta di un gesto premeditato e volontario - hanno concluso - Ricordiamo che da qualche mese l’abbandono di rifiuti è diventato un reato penale, e in casi gravi è previsto anche l’arresto".

Il gruppo di volontari ha deciso di continuare nella sua opera di pulizia e il prossimo appuntamento è già stato fissato per sabato 16 marzo. Per informazioni rivolgersi a Casa Emmaus in via Fornasotto 17 Pontirolo Nuovo durante gli orari di apertura serali.