Arcene

Ha cresciuto intere generazioni: addio alla storica maestra Rosita Viscardi

Una vita tra i banchi quella della maestra Rosita che già nei primi anni Settanta era insegnante di ruolo nella scuola elementare

Ha cresciuto intere generazioni: addio alla storica maestra Rosita Viscardi
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di Maria Nicoletta Suardi

Si è spenta nei primi giorni del nuovo anno Rosita Viscardi, storica maestra della scuola elementare di Arcene: aveva 83 anni.

Addio alla maestra Rosita Viscardi

Una vita tra i banchi quella della maestra Rosita che già nei primi anni Settanta era insegnante di ruolo nella scuola elementare. Era una bella signora, alta, elegante e raffinata, d’animo gentile, sempre garbata. Apparteneva alla generazione della “maestra unica”, quella della scuola elementare solo al mattino.

Eppure, quando il tempo pieno fece capolino ad Arcene - per volontà del sindaco Giancarlo Ferrari prima (il più giovane sindaco d’Italia di allora) e del sindaco Luigi Ubbiali poi - la maestra Rosita fu tra gli insegnanti più accoglienti della scuola quando giunsero i nuovi maestri.

Una componente tradizionalista non consentì l’attuazione del tempo pieno in tutta la scuola di Arcene nell’anno scolastico 1977-78 che poté prendere avvio solo in una prima, una terza e una quinta. Maestri titolari di quelle tre classi erano Ugo Mascadri e Resy Vavassori Aralla, le vere anime del tempo pieno di allora. Ad essi si aggiunsero la giovane Lea Cavenaghi e le altrettanto giovanissime Nicoletta Sudati e Gioia Galeotti.

Una fucina di esperienze innovative

Un piccolo nucleo di pionieri che diede avvio a una bellissima esperienza, con tutta la gratitudine che fu espressa dall'allora Ispettore del Provveditorato di Bergamo Sciacovelli. L’anno successivo, il tempo pieno si estese e ne prese parte anche Rosita che incontrò da quel momento tante altre giovani maestre. Ad Arcene mossero i loro primi passi con entusiasmo anche tante insegnanti di Treviglio: Antonella Donghi, Giusi Fontana, Elena Perego, Graziella Barzago, Elena Belotti, Donatella Redaelli, Donatella Finardi, Vilma Dotti.
Arcene divenne una fucina di esperienze ricche e innovative, animate da un gruppo di maestri appassionati alla scuola, alla vita, ai bambini. Laboratori di scrittura creativa e stampa, di matematica e logica, teatro, musica, pittura, sport, ricerca storica fecero nascere mostre, spettacoli, murales in una comunità in cui i genitori diedero sostegno e grande collaborazione.

Anche le varie amministrazioni che si succedettero fino agli ultimi sindaci - Elio Ferrari (fratello del sindaco Giancarlo mancato giovanissimo), Giuseppe Foresti e Roberto Ravanelli - hanno sempre promosso e finanziato con fiducia le attività della scuola di Arcene, ampliando e ristrutturando con criteri di lungimiranza e modernità i locali stessi.

Insegnate capace e di grande umanità

Rosita, pur appartenendo al gruppo di maestre tradizionali, era un’insegnante capace, di grande umanità, aperta a nuove metodologie come quelle per l’apprendimento della scrittura secondo il metodo naturale globale o sillabico anziché solo alfabetico e ben disposta verso i moderni sistemi della matematica e dell’insiemistica. Cortesia e disponibilità la contraddistinguevano, era sorridente con tutti.

“Ci amerai dal cielo come hai amato sulla terra”: la ricordano così i quattro figli e i numerosi nipoti che le hanno voluto bene, nella grande casa bianca di Arcene abbracciata dalle belle siepi e protetta dagli alberi che circondano il giardino.

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