La Corte dei Conti dà ragione al sindaco: gestita in modo corretto la sentenza Pesenti
Attraverso un rapporto scritto sugli esercizi finanziari passati, la Corte dei Conti ha avvalorato la bontà dell'azione amministrativa
La Corte dei Conti dà ragione all’Amministrazione Signorelli: giusto costituire un fondo rischi per la sentenza Pesenti, così come altrettanto doveroso far valere l’articolo 4 della convenzione che vede i 28 assegnatari delle aree costretti a pagare la propria parte al Comune.
Il documento presentato in Consiglio
In sede di Consiglio comunale il sindaco Amilcare Signorelli (nella foto) ha illustrato ai presenti (il solo Cristian Locatelli per la minoranza) il rapporto della Corte dei Conti relativo al questionario consegnato sugli esercizi finanziari passati.
"E’ stata segnalata la mancata determinazione della cassa vincolata nell’esercizio 2018/19, cosa che avevamo a nostra volta segnalato quando eravamo in minoranza - ha fatto notare il sindaco - Poi si nota la necessità di costituire un fondo rischi adeguato per il contenzioso, cosa che abbiamo fatto nel 2021 con oltre 114mila euro. E in ultimo, la stessa Corte dei Conti indica la necessità di dar seguito all’articolo 4 della convenzione urbanistica, avvalorando quanto da noi fatto già nel novembre 2022, quando abbiamo contattato i 28 assegnatari delle aree"
L'articolo 4 della convenzione
L’articolo 4, infatti, recita come segue: "L’acconto dell’acquisizione (delle aree, ndr) sarà sottoposto a conguaglio quando il Comune avrà a propria disposizione le indennità definitive di esproprio". Indennità che, vista la particolare vicenda giudiziaria scaturita dagli espropri degli anni ‘80, è di fatto stata decretata solo con la sentenza di condanna dell’Ente.
"Ciò che fa specie è che nonostante la Corte dei Conti certifichi la bontà della nostra azione amministrativa, qualcuno tra gli ex amministratori ancora sostenga che gli assegnatari non dovessero più nulla al Comune - ha sottolineato Signorelli, che ha colto l’occasione per annunciare il buon avanzamento da parte del Comune nel versamento degli 1,4 milioni di euro previsti dalla sentenza Pesenti -. Ciò è stato possibile solo grazie alle azioni da buon padre di famiglia a cui il sindaco è chiamato: io e la mia squadra abbiamo preso in mano la situazione, deciso di fare dei tagli e sacrifici che ci han portato a una politica di austerità e risparmio sui servizi non essenziali, garantendo però la tenuta dell’Ente ed evitandone il dissesto e conseguente commissariamento. Quella della causa Pesenti, del resto, è stata una partita importante, che ha tenuto ingessato il nostro Comune per quarant’anni, e per volontà politica nessuno ha mai voluto far nulla e prendere decisioni impopolari per farvi fronte. Noi l’abbiamo fatto, con professionalità e impegno, e di questo ringrazio tutti gli uffici e i consiglieri".
L'Ente, intanto, attende i pagamenti degli ultimi assegnatari
Quanto agli assegnatari dei lotti coinvolti dalla sentenza, Signorelli ha fatto sapere che buona parte di loro ha usufruito del diritto di eliminazione dei vincoli della convenzione, versando il corrispettivo dovuto all’Ente. I restanti, invece, devono ancora pagare quanto loro notificato dal Comune, che in caso contrario agirà di conseguenza per il recupero dei crediti.