Maggioranza spaccata, c’è aria di campagna elettorale
Sibilline le dichiarazioni, lunedì in Aula, di Silvia Leoni e Sabina Mambretti sul Bilancio di previsione: «Lo votiamo solo per rispetto dei casiratesi»
Mancano poco meno di sei mesi (se la data del 9 giugno 2024 verrà scelta dal Ministero dell’Interno come Election Day) alle elezioni comunali, ma a Casirate la campagna elettorale - seppur non ancora in modo ufficiale - è già cominciata. Che ci sia già un certo fermento, seppure ancora molto sottotraccia, lo si è potuto «toccare con mano» lunedì sera della scorsa settimana durante la seduta di Consiglio comunale che ha visto i consiglieri chiamati ad approvare due dei principali documenti amministrativi, la nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione semplificato (che riporta le scelte dell’Amministrazione) e il Bilancio triennale di previsione dell’Ente.
A Casirate c'è aria di elezioni
Insolitamente la sala consiliare al primo piano del Centro civico «I cento passi» di via Bergamina ha fatto registrare una nutrita presenza di pubblico che, normalmente, latita alle sedute. Cittadini interessati ai punti all’ordine del giorno da dibattere? Forse sì o forse... interessati a comprendere più a fondo le dinamiche politico amministrative delle quali, tra alcuni mesi, potrebbero diventare protagonisti... dall’altra parte della sala.
Sull’approvazione del Dups, che era stato presentato nella precedente seduta consiliare, è intervenuto il capogruppo di minoranza Andrea Pavesi.
«Lo riteniamo un Dups carente, da due anni non vediamo opere nel Pop triennale che non viene aggiornato - ha sottolineato - Il vero Dups, essendo a fine legislatura tra sei mesi, lo farà la prossima Amministrazione».
Il gruppo «Un’idea in comune» si è astenuto sul documento programmatico, votando contro, invece, al Bilancio di previsione.
«Come illustrato nella seduta precedente nel Bilancio c’è maggiore attenzione ai capitoli per la pulizia del paese e per le spese sociali - ha dichiarato il sindaco Calvi - Non avendo ancora il Consuntivo (2023, ndr) approvato non possiamo sbilanciarci sul tema investimenti, avendo una previsione di incasso per oneri di urbanizzazione di soli 50mila euro».
Il «coup de théâtre» che ha reso ufficiale la spaccatura nella maggioranza «Insieme per Casirate» - già avvertita dal gelo tra i banchi della maggioranza nelle precedenti sedute consiliari - è arrivato con le sibilline dichiarazioni di voto delle consigliere Silvia Leoni (ex assessore al Bilancio) e Sabina Mambretti riguardo al previsionale: «Voto a favore solo per rispetto di Casirate e dei casiratesi», hanno ribadito una dopo l’altra. A questo punto la minoranza ha rincarato la dose di critiche sull’operato dell’Amministrazione.
Le critiche sul Bilancio
«Abbiamo votato contro il Bilancio e l’addizionale comunale sull’Irpef perché, secondo noi, perché secondo noi la soglia di esenzione doveva essere elevata da 10mila a 15mila euro, mentre per i redditi appena superiori c’è stato un aggravio dello 0,5% - ha dichiarato il capogruppo Pavesi, ribadendo il voto contrario del suo gruppo - La Tari, in aggiunta, è cresciuta del 3,5% per coprire i maggiori costi intervenuti. Gli interventi in investimenti sono stati ordinari, manutenzioni, mentre è mancato l’utilizzo dei grossi introiti degli oneri di urbanizzazione ottenuti dalle logistiche. Questo Bilancio non vede delle scelte amministrative, come avviene in tanti altri Comuni vicini».
Secca la replica dell’assessore esterno al Bilancio, Paola Calvi.
«Sull’addizionale Irpef e la soglia di esenzione potevate presentare un emendamento al Bilancio, ma non l’avete fatto. Questo per significa che vi va bene così».