Gli rubano l'armadio con dentro tre fucili e lo minacciano: "Zitto e torna in casa"
Una banda composta da cinque uomini ha assaltato una palazzina in via Dei Cappuccini, poi è fuggita a bordo di un'Audi scura famigliare
Lanciano un armadio blindato di 75 kg con dentro tre fucili dal balcone di una palazzina di Caravaggio e fuggono sotto gli occhi di uno dei residenti, minacciato da uno della banda: "Zitto e torna in casa".
Rubati tre fucili da caccia
Una scena da brividi quella a cui hanno assistito Angelo Moroni e la moglie nell’abitazione in via Dei Cappuccini in cui vivono anche altri familiari, giusto tre giorni prima dell’assalto alla villa di via Martelli avvenuto la settimana scorsa, il 4 dicembre, dove una nonna e il suo nipotino di due anni si sono trovati tre malviventi in casa, poi fuggiti su un’auto che li attendeva in strada. Anche qui a entrare in azione è stata banda di tre uomini, attesi in strada da altri due complici.
"Era venerdì primo dicembre, intorno alle 19 - ha spiegato Angelo Moroni lunedì mattina - stavamo cenando tranquillamente quando ho sentito il cancelletto dell’ingresso aprirsi, così ho dato un’occhiata ma ho visto che era mio fratello che usciva per recarsi sul retro della casa. Una decina di minuti dopo però ho avvertito un rumore al piano di sopra, poi un altro ancora provenire dal balcone e contemporaneamente è arrivata un’auto qui davanti. Insospettito sono allora uscito in cortile per controllare".
E ha trovato una di quelle sorprese che fanno ghiacciare il sangue nelle vene.
"Ho visto tre uomini sul balcone e d’acchito ho cominciato a gridare per metterli in fuga - ha raccontato - subito un quarto malvivente, che era fuori davanti al cancello, mi si è fatto incontro con fare minaccioso, intimandomi di stare zitto e tornare in casa: era alto almeno 1,85 cm, grande e grosso con baffi e barba, carnagione un po’ scura, non italiano. Un quinto componente della banda era invece a bordo di una ”Audi” nera familiare, con lo sportello del baule già aperto, ed è sceso anche lui. Erano a volto scoperto. Nel frattempo i tre sul balcone sono balzati giù come fossero dei gatti, lanciando l’armadietto blindato che si trovava in camera da letto con all’interno tre fucili da caccia: pesa 75 kg e quando è piombato sul marciapiedi ha lasciato il segno... Lo hanno caricato in fretta e furia sulla vettura e sono fuggiti via".
Un raid fulmineo.
"È successo tutto in pochi secondi - ha affermato ancor Moroni - Forse credevano che dentro ci fosse anche altro oltre ai fucili e probabilmente se non li avessi disturbati avrebbero continuato a perlustrare la casa".
Per la coppia sono stati momenti di panico.
"Mia moglie sentendomi gridare è uscita a vedere cosa stesse accadendo e ha assistito alla scena con me, terrorizzata, al punto che cercando di chiamare i carabinieri invece del cellulare ha afferrato il telecomando del televisore - ha rivelato - La sera ormai lascio la luce accesa in cucina perché è ancora spaventata".
Sul territorio quattro carabinieri in più
Lunedì 18 dicembre sarà posata la prima pietra della nuova caserma, nella quale alloggeranno quattro carabinieri in più, che sono arrivati in città da pochi giorni.
"Per potenziare il presidio del territorio da parte dell'Arma abbiamo consegnato ad inizio settimana un appartamento comunale a supporto della caserma - ha ricordato il sindaco Claudio Bolandrini - lunedì ho giusto consegnato le chiavi. Questo ha consentito di avere quattro carabinieri in più a Caravaggio. Supporto concreto alle Forze dell’ordine nella lotta alla criminalità".