Una giornata in Casa di riposo a Treviglio ricordando i fasti del vecchio cinema Ariston
Un’iniziativa che rientra nella serie di incontri organizzati dal Comitato "Custodi della Memoria"
Ancora una giornata dedicata al grande schermo, alla casa di riposo Anni Sereni. Lo scorso 23 novembre, Gian Antonio Signorelli ha concluso il ciclo degli appuntamenti legati alla storia del cinema e del teatro che ha visto protagonista la sua famiglia a Treviglio dalla prima metà del ‘900 ai giorni nostri.
Casa di riposo
Un’iniziativa che rientra nella serie di incontri organizzati dal Comitato "Custodi della Memoria", per gli ospiti della Casa di riposo trevigliese. Durante l'incontro dell’1 giugno, Signorelli aveva fatto un excursus sulla storia del cinema e dei teatri che hanno animato la vita di Treviglio e del suo territorio dalla fine dell'Ottocento agli anni '70. L'appuntamento del 23 novembre si è invece concentrato sul cinema Ariston, realizzato proprio da Gian Antonio Signorelli, completando il progetto del padre, che era venuto a mancare.
La storia del cinema
Si è iniziato ricordando l'abbattimento del Teatro Comunale e l'uso del cinema Ariston in sua sostituzione, realizzando una piattaforma sotto lo schermo, sulla quale poi si sono svolti eventi teatrali di vario tipo. Dalla rassegna corale, eventi di musica leggera, proiezioni di film locali in formato Super8 o 16 mm, ma soprattutto spettacoli teatrali delle compagnie locali, ma anche di portata nazionale grazie alla collaborazione del piccolo teatro di Milano con il Circolo Artistico Trevigliese.
Amarcord
Gian Antonio Signorelli, coadiuvato da Martino Morandini ed Enrico Appiani, hanno organizzato la ripresa e poi la sequenza e la proiezione di numerose immagini tratte dall'archivio Signorelli, a partire dalla cerimonia di inaugurazione. Immagini che hanno reso evidente gli innumerevoli eventi che hanno coinvolto le associazioni e la comunità locale. Tra le iniziative teatrali, corali e cinematografiche, non sono stati dimenticati eventi clou come il tutto esaurito con gli Inti Illimani, che si esibirono per la prima volta in Italia nel 1973 proprio all'Ariston, e il pienone con Giorgio Gaber negli anni successivi.