In futuro una città senza semafori: Treviglio studia come eliminarli
L'Amministrazione sta valutando di eliminare quattro impianti e di sostituirli con delle rotatorie
Il futuro di Treviglio potrebbe essere senza semafori. Una vera e propria rivoluzione, come l’ha definita il comandante della Polizia locale Giovanni Vinciguerra, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di sostanze inquinanti. "Dieci auto ferme con il motore acceso - ha infatti sottolineato - sono più dannose per l’ambiente di cento vetture in movimento".
Città senza semafori
Ad annunciare il progetto è stato l’assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano, nel corso della conferenza stampa sul Piano delle opere pubbliche.
"L’ufficio Tecnico, in collaborazione con la Polizia locale - ha spiegato Mangano - hanno avviato uno studio per capire se c’è la possibilità di eliminare gli ultimi incroci semaforici rimasti in città".
Quello a ridosso della Same verrà infatti sostituito da una rotatoria che realizzerà proprio la multinazionale del trattore nell’ambito del piano di ampliamento aziendale. C’è poi l’impianto all’incrocio tra via Battisti, via Cavour, via Crippa e via San Martino, che già da un paio di mesi viene spento in via sperimentale negli orari di punta.
L'esperimento in via Battisti/via Crippa
"Dopo la decisione di chiudere piazza Cameroni al traffico abbiamo provato questa soluzione - ha chiarito Vinciguerra - E direi che sta funzionando egregiamente. L’unico problema è rappresentato dai pedoni che, a semaforo lampeggiante, non hanno ancora capito che a fare fede è la segnaletica orizzontale e che quindi possono attraversare sulle strisce con precedenza sui veicoli".
Motivo per cui si è deciso di apportare delle modifiche arretrando gli attraversamenti pedonali dall’incrocio, mentre al centro sorgerà una rotonda simile a quella che è stata realizzata tra viale Piave e via Curletti.
Tre semafori sotto la lente
Il semaforo di viale Montegrappa
Il semaforo di viale De Gasperi
Il semaforo di via Casnida
Per quanto riguarda gli altri semafori sotto analisi, ci sono quella tra via Casnida e via Leonardo da Vinci, quello tra viale Piave, viale De Gasperi e viale Montegrappa e quello tra via Marconi, viale Montegrappa e via del Bosco. Se per il primo la situazione appare sulla carta più facile e tutto lascia pensare che anche in quel caso sorgerà una piccola rotonda, per gli altri due incroci saranno necessari maggiori approfondimenti, trattandosi di strade in contesti molto urbanizzati e nel contempo trafficati.
"Se ci sono soluzioni alternative che garantiscano la sicurezza e una maggiore fluidità del traffico, elimineremo il semaforo, altrimenti è chiaro che resterà al suo posto", ha concluso il comandante della Polizia locale.