Caravaggio

Vandali gettano i fiori nella roggia, il sindaco: "Verranno con me a ripiantarli"

Si tratta di due fratelli di 12 e 14 anni ripresi dalle telecamere

Vandali gettano i fiori nella roggia,  il sindaco: "Verranno con me a ripiantarli"
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Si sono divertiti a gettare i fiori che adornavano il ponticello sulla roggia nei pressi della scuola elementare nell’acqua... per noia. Ma le telecamere li hanno ripresi e ora il sindaco di Caravaggio annuncia un percorso educativo: "Verranno con me a piantare di persona i fiori che dovranno riacquistare".

Vandali inchiodati dalle telecamere

I vandalismi, più o meno gravi, sono un fenomeno in aumento, anche a Caravaggio purtroppo. Responsabili di solito sono dei ragazzini che danneggiano il patrimonio pubblico come quello privato, incuranti delle conseguenze, e tra i cittadini l’insofferenza cresce. Tanti gli episodi nei parchi ma anche nei parcheggi, dove cinque cuginetti di origine marocchina di recente hanno preso a calci gli specchietti retrovisori di un’auto e sono stati denunciati. L’ultimo atto vandalico si è consumato in centro, in pieno giorno, e questa volta le telecamere hanno inchiodato i due responsabili: si tratta di due fratelli di origine straniera ma residenti da anni in città, rispettivamente di 12 e 14 anni che alla fine di novembre si sono «divertiti» a rovesciare i vasi posti sulla ringhiera del ponticello sulla roggia vicina alla scuola «Merisi» facendo cadere i fiori nell’acqua.

I ragazzini dovranno riparare il danno

"In un primo caso era stato il vento ma in un secondo le telecamere hanno ripreso i due ragazzi, il 24 novembre - ha confermato il sindaco Claudio Bolandrini- ho convocato la famiglia e con la madre è venuto da me anche uno dei due ragazzini che ha ammesso in lacrime di aver agito per noia, insieme al fratello con il quale poi ha infastidito anche alcuni passanti nel vicino parcheggio. Verranno sanzionati e, d’accordo con la mamma che lo ha ripreso, si è reso disponibile a ricomprare i fiori e a piantarli insieme a me, nell’ambito di un percorso educativo. Uno dei sintomi del disagio giovanile post pandemia è quello di non avere la consapevolezza dei propri gesti".

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