La tangenziale (finita) apre al traffico l'8 gennaio: Verdello è pronto a dire addio alle code
Tempi rispettati, dunque, e disagi ridotti nonostante la chiusura di un tratto dell’ex SS42 ormai impraticabile da diversi mesi
Poco più di un anno. E’ il tempo trascorso tra l’inaugurazione del primo tratto della tangenziale est e l’apertura del secondo lotto prevista per l’8 gennaio.
La tangenziale est di Verdello è pronta
Tempi rispettati, dunque, e disagi ridotti nonostante la chiusura di un tratto dell’ex SS42 ormai impraticabile da diversi mesi.
I lavori affidati alla «Milesi Sergio» di Gorlago, che si era occupata anche del primo tratto - il più lungo - della variante al centro abitato verdellese, sono praticamente conclusi. Manca giusto l’installazione dei guardrail, ma l’asfaltatura è già stata completata su tutta la lunghezza. Un chilometro di strada, ma strategico per la viabilità del paese.
L’apertura della tangenziale nella sua interezza, infatti, metterà fine, si spera definitivamente, al passaggio dei mezzi pesanti dal semaforo all’incrocio tra via Roma, via Cavour e via Garibaldi.
Addio alle code (finalmente)
A oggi, infatti, l’apertura del primo tratto del percorso inaugurato nel dicembre dello scorso anno, non ha portato i benefici sperati.
Colpa della deviazione necessaria per imboccare la tangenziale e che porta gli automobilisti a dover lasciare l’ex SS42 per prendere la Sp 122 «Francesca» fino alla rotatoria per Pognano prima di poter percorrere la tangenziale.
Una deviazione che porta necessariamente ad allungare il percorso, ma che, con l’apertura dell’ultimo chilometro, verrà abbandonata permettendo l’accesso, regolato da una rotatoria, direttamente dall’ex SS42 all’altezza del distributore.
Dopo l’8 gennaio, l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Fabio Mossali e la Polizia locale sotto la guida della comandante Giovanna Farina auspicano un netto cambio di rotta. A contribuire sarà, senz’altro, anche il futuro declassamento del tratto dell’ex SS 42 che da provinciale diventerà comunale consentendo al Comune di intervenire sulla riqualificazione della viabilità urbana. Questo, però, solo dopo i lavori di asfaltatura già promessi dalla Provincia e attesi da tempo.