Brignano Gera d'Adda

Al via entro l'anno la rotonda di via Cologno. Non tutti, però, sono d'accordo

L'Amministrazione comunale ha stanziato 600mila euro per avviare i lavori entro la fine di quest'anno. Minoranze scettiche su costi e modalità

Al via entro l'anno la rotonda di via Cologno. Non tutti, però, sono d'accordo
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Al via entro fine anno i lavori per la rotatoria in via Cologno: nel 2024, con ogni probabilità, si completeranno anche gli insediamenti di un supermercato e una logistica nell’area industriale verso Treviglio.

Non solo la rotatoria: nel 2024 a Brignano anche un supermercato e una logistica

Andando in ordine sulla base di quando ciascun intervento dovrebbe svilupparsi, il primo è quello, scritto nell’agenda dell’Amministrazione comunale da anni, relativo alla realizzazione di una rotatoria all’intersezione tra le Provinciali 121 e 128, per il quale il Consiglio comunale ha recentemente approvato una variazione di bilancio da 600mila euro, 150 in più rispetto allo studio di fattibilità inizialmente condotto (anche se si spera di riceverne fino a un centinaio dalla Provincia di Bergamo, ndr). Al contempo si muove anche la realizzazione del Piano Attuativo di "REM Immobiliare", intenzionata a realizzare un supermercato di circa 1500 mq nella zona industriale in direzione Treviglio, in un’operazione che garantirà al Comune anche gli oneri necessari (mezzo milione di euro, a grandi linee) ad affrontare l’investimento per la rotatoria più serenamente. Ultima ma non ultima, verrà discussa entro fine anno in Consiglio comunale l’osservazione al Pgt del proprietario dell’ultimo terreno situato al confine tra Brignano e Treviglio, interessato, pare, a vendere l’area ad un operatore che vi insedierà una logistica di circa 27mila mq.

Lega favorevole all'espansione del paese

Se l’Amministrazione ha annunciato con entusiasmo la realizzazione della rotatoria, promessa da tempo, e sembrerebbe pronta ad accogliere con favore sia il piano attuativo "REM" che l’insediamento logistico, diverse sono le posizioni delle due minoranze consiliari. Il gruppo Lega, guidato in Consiglio da Stefano Biffi, ha ribadito come:

Stefano Biffi, capogruppo Lega in Consiglio comunale.

L’aumento dei residenti richiede assolutamente un aumento anche dei servizi alla cittadinanza, e la struttura commerciale che si insedierà in via Treviglio va in questa direzione dando ampia scelta tra le strutture, ad oggi fondamentali, già presenti in centro paese e senza dover andare nei Comuni limitrofi per trovare il servizio. Tuttavia nella stessa zona, dalle parole riferite dal sindaco, dovrebbe arrivare una logistica che abbinata al supermercato renderà necessario rivedere la viabilità dell’area in questione, già critica oggi. Tutto questo, però, va in contrasto con l’idea di sviluppo che credevamo propria di questa Amministrazione: forse han cambiato idea? – si è domandato il consigliere – Dopo dieci anni si sono accorti che la loro idea di sviluppo del paese, ad impatto zero, era completamente sbagliata e non stava in piedi, e ora stanno correndo in questi ultimi mesi per ribaltarla alla faccia della coerenza e di tante falsità scritte nei nostri confronti. Inoltre, ora, dopo aver speso tutti i soldi lasciati dalle Amministrazioni precedenti e senza mai preoccuparsi di avere altre entrate, si trovano a non avere i soldi per dare i giusti servizi logistici ai cittadini".

Biffi ha invece definito "essenziale e fondamentale" la rotonda di via Cologno, pur domandandosi se non si potesse fare di più affinché l’opera fosse finanziata maggiormente da Regione e Provincia.

Progetto Comune Brignano aveva proposto un semaforo

Sostanzialmente concorde anche in merito alla rotatoria la minoranza di "Progetto Comune Brignano", che ha a sua volta rimarcato, attraverso la consigliera Noemi Galimberti, come i costi dovrebbero gravare maggiormente sulla Provincia anziché sulle casse comunali.

Noemi Galimberti, capogruppo di "Progetto comune Brignano".

La mia proposta di realizzare un impianto semaforico per regolare l’incrocio era giustificata appunto dalla ricerca di una soluzione immediata ed economicamente sostenibile – ha ricordato Galimberti – Riguardo la compartecipazione della Provincia, ventilata nell’ultimo Consiglio comunale, è invece fondamentale per trasparenza contabile che l’Ente provinciale ufficializzi il suo contributo, come ha fatto per gli altri Comuni, e sollevi l’Amministrazione comunale, in parte, del costo dell’opera.

 

 

 

Quanto allo sviluppo dell’area industriale verso Treviglio, invece, Galimberti ha sottolineato come:

nel Pgt si evidenziano le diverse criticità dell’area produttiva di via Treviglio, dall’impatto del traffico pesante allo stazionamento improprio di TIR, carenza di parcheggi e degrado dello spazio pubblico. Per ovviare a questo, il nuovo strumento urbanistico prevede quindi di avviare una sperimentazione normativa attraverso la quale attrarre realtà produttive avanzate e innovative, con basso impatto ambientale. La mia impressione, purtroppo, è che non si vada affatto in questa direzione: supermercati e logistiche con il loro conseguente impatto sul territorio di Brignano sono e rimangono il prodotto di scelte urbanistiche fatte in passato e consolidate nel nuovo Pgt.

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