Bergamo-Treviglio, Breviario chiede di tutelare il Renova Park
La prima cittadina pontirolese ha espresso alcune criticità circa il progetto della Bergamo-Treviglio: tra queste la tutela del Renova Park.
Bergamo-Treviglio, le considerazioni della riunione tecnica impongono di riflettere sull’area del Renova Park e sul progetto. Il sindaco di Pontirolo Nuovo, Gigliola Breviario, resta attendista: "Attendiamo le ulteriori risposte di Regione, poi ci esprimeremo".
L'incontro tecnico con i dirigenti di Regione e la questione Renova Park
All’incontro tecnico che si è svolto lo scorso 21 novembre alla presenza dei dirigenti di Regione hanno preso parte i responsabili di Cal e i sindaci di Pontirolo, Fara e Treviglio al fine di dare una prima valutazione al progetto, che prevede attualmente un’autostrada con due corsie per senso di marcia, più una corsia di emergenza per senso.
Dopo aver ascoltato e visualizzato la presentazione del progetto, ho elencato le criticità a mio avviso più evidenti in questa fase, che avranno una ricaduta significativa sul nostro territorio – ha raccontato Breviario – Una prima criticità significativa riguarda il Renova Park, considerato che il parco verrà bypassato nella parte ovest mediante la realizzazione di un tunnel di 170 metri. Ho evidenziato che il parco, un gioiello di circa 12 ettari di area verde nel quale anche Regione Lombardia aveva nel tempo finanziato progetti, sarà fortemente penalizzato, e che non sarà semplice ripristinarvi l’ambiente attuale. Oltre a ciò, accanto al Renova Park, si sta lavorando con i Comuni di Arcene e Ciserano e con il Centro Studi dell’Università di Bergamo, WWF e Nuova Demi al progetto del "Lago dell’intreccio" nell’ex Cava dei tre Cantoni, progetto ambizioso che vuole restituire al territorio un’altra area recuperata nella quale i cittadini potranno trovare spazio per attività ludico ricreative, attività ricettive e aree verdi, oltre alla possibilità di sviluppo di comunità energetiche.
Pontirolo resta attendista
Oltre a ciò, Breviario ha ricordato inoltre come altre criticità riguardino invece l’area di servizio (80mila mq circa), la presenza di due abitazioni lambite dall’infrastruttura e il costo del pedaggio pari a 2,50 euro a tratta, che potrebbero scoraggiarne l’utilizzo.
La nostra scelta rimane quella di ascoltare, far presente in modo chiaro e inequivocabile le criticità e cercare di governare un‘opera che non abbiamo voluto noi, ma che viene ritenuta altamente strategica da Regione Lombardia – ha concluso Breviario – È stato chiesto ai rappresentanti di Regione Lombardia quali siano gli obiettivi che si pongono con la realizzazione di questa strada e la risposta è stata che sarà di forte utilizzo e interesse locale. Anche a questa risposta abbiamo espresso la nostra perplessità. Ora attendiamo di capire come Regione recepirà le nostre criticità.