Centro sportivo comunale, il bando di gestione fa ancora discutere
Settimana scorsa l'Amministrazione comunale di Cividate ha voluto incontrare le famiglie degli atleti della Cividatese rimasti senza campo.
Settimana scorsa l'Amministrazione comunale di Cividate ha voluto incontrare le famiglie degli atleti della Cividatese rimasti senza campo.
L'incontro
Non ha avuto l’esito sperato, cioè quello di riportare la calma e allentare la tensione l'incontro che giovedì l’Amministrazione comunale ha organizzato con le famiglie degli atleti della Cividatese, società che si è ritrovata senza campo d'allenamento in paese. La vicenda è ormai nota. Da tempo ormai infatti i rapporti tra il Comune di Cividate e la Usd Cividatese, sono ai ferri corti, a causa del modo con cui l’Amministrazione comunale ha portato avanti la procedura per l’assegnazione del Centro sportivo del paese. Il complesso, che al suo interno comprende vari campi da gioco per calcio, calcetto, beach volley e basket, è stato gestito per oltre dodici anni, dalla Cividatese, tramite una convenzione con il Comune, che è scaduta a fine mese.
Lo scontro con la Cividatese
La società sportiva si è detta fin da subito disposta a continuare il proprio percorso di gestione, ma l’Amministrazione comunale, nonostante vari incontri e confronti sulla questione, non ha rispettato i patti. Infatti, l’assegnazione delle strutture sportive prevede un contributo netto di 55mila euro, mentre la gestione del bar prevede il pagamento dell’affitto a partire da 8mila euro l’anno. Il gruppo sportivo Cividatese, si è messo in lista per partecipare ad entrambi i bandi, ma mentre la gestione della struttura gli è stata assegnata, quella del bar è stata attribuita a un altro ente. Di fronte a questa decisione da parte del sindaco Gianni Forlani e della Giunta, che di fatto ha tolto un'entrata vitale alla società sportiva derivante dal bar, il presidente Eliseo Belloli ha rassegnato le sue dimissioni, come segno di protesta nei confronti della organizzazione dell’Amministrazione comunale. Anche i ragazzi della Usd Cividatese hanno voluto farsi sentire, andando in piazza del Municipio, sabato mattina scorso, con cori, bandiere e i colori della tifoseria, per far comprendere alla collettività quanto sia importante per loro giocare in una squadra, quanto l’attività sportiva sia una famiglia e quanto la gestione del centro sportivo e del bar gli sta a cuore. Giovedì sera dopo l’incontro tra famiglie e Comune il malcontento è aumentato.
L'opposizione
Malcontento che ha condiviso anche Michele Masotti, consigliere comunale di Gente Comune.
"Sono solidale con i genitori e con le loro preoccupazioni e nello stesso tempo voglio essere vicino alla società sportiva del paese: la Cividatese perché comprendo la rabbia per ciò che è successo. - ha scritto Michele Masotti, sul suo profilo Facebook -Tutto ciò che è accaduto, personalmente, lo trovo deplorevole e non vedo alcun pro né per la società sportiva, né per la famiglia, né per la comunità una decisione politica, perché è questo ciò che è accaduto, che non ha alcun senso. Cercherò e cercheremo di far sentire la nostra voce nelle sedi competenti come quella del consiglio comunale per dare voce a tutti i delusi e tutte le preoccupazioni che in questi giorni sono sorte. L'attuale Amministrazione ha messo in difficoltà anche chi verrà dopo con un bando che continuerà quasi per tutto il tempo della prossima legislatura e questo lo trovo profondamente egoista e poco lungimirante. Non sono solito scrivere ed utilizzare i social, ho sempre preferito utilizzare i percorsi istituzionali come il consiglio comunale e gli strumenti che questo ci consente di utilizzare (ad esempio le mozioni), ma questa situazione è talmente paradossale che non posso non sfogarmi con le famiglie verso l'attuale maggioranza, chiedendo a gran voce di trovare una soluzione comune. Stiamo seriamente rischiando di creare un deserto dove fino a poco fa si viveva lo sport, l'amicizia e la condivisione".