Piazza Setti, il parcheggio interrato verrà venduto a un privato
Avrà ancora il vincolo per un uso pubblico, ma il nuovo proprietario potrà decidere di cambiare le tariffe
Il parcheggio interrato di piazza Setti a Treviglio verrà ceduto a un privato. A rivelarlo, martedì 28 novembre in Consiglio comunale, Alvise Biffi, amministratore unico di "Treviglio Futura", la società di trasformazione urbana partecipata del Comune che gestisce i parcometri della città e che dovrà occuparsi della realizzazione del senso unico lungo la circonvallazione interna.
Posteggio di Piazza Setti in vendita
Un progetto che ha un costo di 3 milioni di euro, uno dei quali verrà messo dal socio privato che la Stu sta cercando. Motivo per cui, lo scorso settembre "Treviglio Futura" ha presentato al Comune una proposta di bando, manifestando l’intenzione di cedere parte delle azioni societarie a un partner privato che si occupa di gestione dei parcheggi. "E’ un obbligo di legge per le Stu avere un socio privato - ha chiarito Biffi - e la stessa normativa prevede anche che dopo un determinato periodo deve essere liquidato. Motivo per cui abbiamo proposto di cedergli il posteggio di piazza Setti al piano -1, con il vincolo che resti pubblico. Il nuovo gestore potrà però stabilirne le tariffe".
Smart Mobility ridimensionata
Oltre alla vendita del posteggio di piazza Setti, Biffi ha poi annunciato che nel 2024 verrà anche presentato il piano di smart mobility che risulterà ridimensionato rispetto a quanto era stato previsto: non verranno infatti più installati i sensori per il controllo della sosta da remoto, facendo così scendere l’investimento da 1,3 milioni a 300 mila euro. Per quanto riguarda il ring a senso unico lungo la circonvallazione interna, invece, i lavori dovrebbero essere affidati nel 2025 e terminati nel 2027. Confermato infine il piano per la sosta a pagamento: nel 2026 passeranno dagli attuali circa mille a 1.600, per poi arrivare a poco più di 2 mila entro il 2030.
Opposizione all'attacco
Una serie di annunci che non hanno mancato di sollevare polemiche in Aula, da parte dei consiglieri di opposizione. A cominciare da Erik Molteni del Pd che ha dapprima sollevato problematiche relative al degrado e alla stato di pulizia dell’area di piazza Setti, mentre in merito alla cessione del parcheggio interrato ha commentato ironicamente con uno slogan leghista: "Rischiamo di non essere più padroni a casa nostra". Biffi ha sottolineato che le scale di competenza della Stu, a differenza di quelle del condominio, sono quasi sempre in ordine. L’Amministratore unico ha poi ammesso che ci sono casi di vandalismo, con estintori svuotati e danni nel bagno. Pungente l’intervento di Gianluca Pignatelli della civica "Lista Tura", che proprio su piazza Setti aveva rotto col gruppo di maggioranza nel 2015. "Avete fatto pagare una tassa di sosta estendendo le righe blu per finanziare i sensori che ora spariscono dal progetto - ha commentato - Inoltre apprendiamo che verrà espropriato anche il parcheggio interrato. Siamo sempre stati contrari alla Stu e ora troviamo conferma".
Soddisfatta la maggioranza
Di tenore opposto, i commenti dei consiglieri di maggioranza. "Esproprio dei parcheggi? Piazza Setti negativa? Ma vi ricordate che letamaio c’era prima? - ha detto il capogruppo leghista Franco Giussani - Oggi abbiamo una piazza vivibile tutti i giorni. Bisogna pensare in positivo, l’opposizione non sia sempre negativa. I cittadini sanno cosa fare e lo hanno dimostrato anche alle ultime elezioni". "Io ringrazio i parcheggi blu - ha aggiunto Max Vavassori della 'Lista Mangano' - perché da quel momento la mia attività ha ripreso a funzionare grazie alla rotazione dei posti auto". "Piazza Setti ha cambiato il volto della città e ha garantito nuovi posti auto - è infine intervenuto il sindaco Juri Imeri - Quando sento parlare di tassa di sosta credo siano rimasti due consiglieri a dirlo. Molte categorie e tanti cittadini chiedono addirittura di estendere le strisce blu. Anche perché non c’è lo scenario catastrofico annunciato da coloro che sostenevano che nessuno sarebbe più venuto a Treviglio a causa dei posteggi a pagamento. Anzi, è l’opposto. Per fortuna le profezie del consigliere Pignatelli si avverano al contrario, quindi lo prendo come un auspicio".