Mutuati senza medico: la dottoressa volontaria lascia l'incarico nella Rsa di Brignano
La specialista L.D., che da alcuni mesi svolgeva ambulatorio nella Rsa di Brignano per i cittadini senza medico, ha sospeso l'attività. Ecco perché.
La dottoressa volontaria lascia l'ambulatorio nella Rsa brignanese: ecco perché. A seguito delle lamentele dell’utenza, a fare chiarezza è stata la stessa specialista di medicina generale, che ha chiesto di essere indicata con le proprie iniziali, L. D.
"Nessun dissapore con l'Amministrazione, ma problemi nella gestione delle prenotazioni"
Contrariamente a quanto ho potuto leggere sui social, non c’è stato alcun dissapore con l’Amministrazione comunale, da cui non è assolutamente dipesa la mia scelta - ha chiarito la specialista, che ha il suo ambulatorio in un Comune limitrofo, e che da mesi una volta a settimana accoglieva nell’ambulatorio della Rsa i pazienti brignanesi senza medico - Semplicemente, dal momento che il 13 novembre è entrato in servizio un nuovo medico di base sull’ambito di Brignano, prendendo in carico i pazienti orfani dei coniugi Jazzetti e della dottoressa Fehrati, la maggior parte dei pazienti che seguivo ha ora un medico. Inoltre, la gestione telefonica degli appuntamenti comportava un problema: troppo spesso al momento della prenotazione le persone dicevano di non avere un medico, ma quando si presentavano da me scoprivo che non era così e finivo per trovarmi in spiacevoli situazioni. Non avendo un filtro adeguato per le prenotazioni ho deciso di interrompere il servizio, ma tengo a ribadire che è stata una scelta solo mia, che non ho nemmeno comunicato all’Amministrazione comunale,
ha spiegato la dottoressa, che ora mantiene, oltre al proprio ambulatorio, anche il servizio Cad a Cologno.
Il servizio potrebbe riprendere con i dovuti accorgimenti
Come spiegato poi dalla farmacista Cristina Tomaselli, non si esclude che il medico in questione possa tornare a prestare servizio su Brignano, a patto di trovare una formula di gestione migliore: "Io, lei e il sindaco stiamo facendo un tentativo per attivare un servizio più corretto, di Cad diffusa, in paese - ha chiarito - Così le persone prive di medico potrebbero prenotarsi tramite l’app di Ats o con un apposito portale, scremando chi cerca di fare il furbo. L’ambulatorio potrebbe poi spostarsi in via dell’Innominato 10, dove già esercitano anche le pediatre".
Bolandrini furiosa dopo le polemiche social: "Basta con queste bugie"
Categoricamente smentite, dunque, le versioni circolate sui social, secondo le quali il servizio della dottoressa sarebbe stato interrotto unidirezionalmente dal sindaco Beatrice Bolandrini. "Non capisco il perché dovrei essere tirata in mezzo su questo - ha replicato la diretta interessata - Francamente, sono ricostruzioni di cui non ero a conoscenza e che lasciano il tempo che trovano, talmente sono astruse e fuorvianti. Trovo vergognoso che si faccia campagna elettorale strumentalizzando temi legati alla salute delle persone, e non escludo il ricorso alle vie legali di fronte a simili calunnie e falsità", si è limitato a dichiarare il sindaco, che si è detta stanca della strumentalizzazione del tema, la cui gestione non dipende dal Comune, bensì da Ats.