"Ripartiamo dalle scuole", sì alla proposta di Schlein e all'educazione all'affettività
Stamattina, sabato, alle 10.30 un flash mob della Casa delle donne in piazza del Mercato a Treviglio.
Stamattina, sabato, alle 10.30 un flash mob della Casa delle donne in piazza del Mercato a Treviglio.
La proposta Schlein
A seguito dell’ennesimo caso di femminicidio in Italia, il dibattito sull’inclusione dell’educazione all’affettività e alla sessualità nei programmi scolastici è diventato più incisivo. La proposta della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, di rendere obbligatoria l’educazione all’affettività nelle scuole ha ricevuto attenzione immediata dalla ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella. Una proposta che sottolinea l’educazione al rispetto fin dalla tenera età, con un focus particolare sul rispetto degli altri e della libertà individuale, elementi fondamentali della democrazia. L’attenzione si concentra sulla necessità di educare i giovani, specialmente i maschi, ad avere rispetto per le donne e la loro libertà, sfidando gli stereotipi di genere. Sebbene l’Italia sia tra i Paesi europei con un numero minore di femminicidi, la ministra Roccella ha riconosciuto che il fenomeno richiede un approccio multidimensionale, che va oltre le sole misure legislative.
Casa delle donne
L’educazione all’affettività nelle scuole, pertanto, emerge come un aspetto cruciale per affrontare le dinamiche di dominio e squilibrio di potere presenti nella società. Ad intervenire nel dibattito sull'introduzione dell’educazione affettiva a scuola è stata Milva Facchetti, presidente della “Casa delle Donne “ a Treviglio e storica attivista trevigliese che da decenni è letteralmente «in trincea» nel campo dell’assistenza delle vittime e nella battaglia culturale contro la violenza sulle donne. "Casa delle donne" si occupa infatti di maltrattamenti in famiglia e violenza maschile sulle donne, con la convinzione che solo attraverso la vicinanza e la relazione fra le donne possa essere possibile uscire dalla violenza. nel tempo si rinnova per seguire le nuove povertà sociali. Nel 2010 il gruppo è diventata «associazione di genere». La posizione di Facchetti è chiaramente favorevole ad una legge per l’introduzione nelle scuole di programmi di educazione e di prevenzione.
Educazione affettiva e flash mob
"L’educazione affettiva va introdotta nelle scuole - ha detto Milva Facchetti – Già da tempo abbiamo abdicato sull'educazione sessuale lasciando le nuove generazioni a formarsi sul tema solo attraverso Internet. Chiaro che serve un cambiamento culturale. La proposta di legge della segretaria del Partito democratico è un'occasione per iniziare questo processo di cambiamento. Mi auguro ora di non assistere alla solita polarizzazione “da stadio” dei fronti politici, che porterebbe solo ad un infinito dibattito e a nessuna decisione. Come associazione abbiamo deciso di scendere in piazza e lo faremo con un flash mob alle 10.30 di sabato nella zona del mercato a Treviglio. Insieme a tante altre donne chiediamo un cambiamento, perché è di questo che abbiamo bisogno: un cambiamento, non l’ennesima rassicurazione da parte del Governo che promette una nuova legge. Le leggi esistono già".