Pontirolo

Tragedia durante l'emodialisi, 69enne muore dissanguato

Handrew Sam verrà sepolto domani pomeriggio, sabato, all’interno del cimitero comunale pontirolese dopo un momento di preghiera da parte dei familiari

Tragedia durante l'emodialisi, 69enne muore dissanguato
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Tragedia in via Matteotti, a Pontirolo: venerdì scorso, durante un’emodialisi, è morto Handrew Sam, originario della Sierra Leone e ospite a Pontirolo nell’abitazione del figlio Alhassa. In Italia dal ‘98, Handrew verrà sepolto domani pomeriggio, sabato, all’interno del cimitero comunale pontirolese dopo un momento di preghiera da parte dei familiari.

Dissanguato durante l'emodialisi

Quanto accaduto lo scorso fine settimana in paese ha profondamente scosso la comunità pontirolese, soprattutto per quanto incredibile la vicenda di Handrew sia stata: a causa della rottura di una fistola permanente inserita nel braccio, infatti, l’uomo è stato trovato morto dissanguato all’interno della propria abitazione. A raccontarne la storia finita in tragedia è stato, nei giorni scorsi, il figlio ventenne, Alhassa, uno dei tre figli dell’uomo che attualmente vive in Italia insieme con i fratelli Mohammed e Neneh Kadiatu, mentre altri tre figli vivono in Africa.

"Papà è venuto in Italia nel ‘98, portato da mio zio John – ha esordito Alhassa – E’ venuto a mancare venerdì a seguito di uno choc emorragico legato alla patologia per la quale si sottoponeva a dialisi: essendo malato, infatti, da diversi anni era sottoposto a emodialisi e da circa sette mesi si era trasferito ospite da me così che potessi prendermene cura".

Trovato senza vita in casa

Proprio nell’abitazione di via Matteotti 16, dove viveva con una coinquilina, però Handrew è morto a causa di un tragico incidente. Il 69enne, infatti, era in casa da solo quando è accaduta la tragedia: al suo arrivo, nel pomeriggio, la coinquilina lo ha trovato senza vita. Stando a quanto ricostruito dai soccorritori, probabilmente l’uomo era deceduto qualche ora prima dell'arrivo della donna. I carabinieri della stazione di Fara Gera d'Adda e i sanitari giunti sul posto non hanno potuto far altro che confermarne il decesso, la cui dinamica è stata successivamente accertata dall’autopsia.

"Papà era stato per nove giorni in ospedale, poi, mercoledì era stato dimesso e giovedì si era sottoposto alla dialisi – ha raccontato ancora Alhassa – Aveva problemi di salute partiti dai polmoni, per i quali doveva fare emodialisi ogni giorno con una cannula nel braccio sinistro e, più di recente, un’altra nel collo".

La rottura della fistola e la tragedia

A causare la tragedia è stata proprio la rottura di una fistola, l’attrezzo utilizzato per collegare l’apparecchio per la dialisi.

"Erano anni che papà faceva l’emodialisi: per questo aveva due fistole fisse. Purtroppo si è rotta quella nel braccio ed è morto dissanguato" ha aggiunto ancora Alhassa, che ha ricordato il padre come un uomo buono e un gran lavoratore.
A confermare la sua prima ricostruzione è stata poi l’autopsia, eseguita all’interno dell’obitorio del Papa Giovanni di Bergamo, tramite la quale gli inquirenti hanno potuto ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.

Domani la sepoltura

Handrew Mohamed Sam lavorava per una ditta di pulizie alla stazione Centrale di Milano, anche se da qualche tempo aveva interrotto il lavoro per curarsi. In passato aveva abitato a Trezzo sul’Adda e, appena giunto in Italia, era stato per un periodo a Roma. Da circa sette mesi, invece, risiedeva a Pontirolo con il figlio. Proprio qui, nel cimitero comunale, troverà posto a partire da domani pomeriggio la sua salma, che verrà deposta dai familiari dopo un momento di preghiera privato secondo i riti islamici.

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