Un paese tranquillo oppure il Bronx? In Aula è scontro
Scintille tra il capogruppo di "Cologno Concreta" Massimiliano Del Carro e l'assessore alla Sicurezza Maurizio Cansone
Un paese in balia di giovinastri maleducati e pericolosi con vie che assomigliano al Bronx o una comunità per lo più tranquilla che ogni tanto è però costretta a fare i conti con episodi isolati di vandalismo e violenza? Sul tema della Sicurezza i punti di vista emersi nel Consiglio comunale di Cologno al Serio nella seduta di lunedì sono stati diametralmente opposti.
Cologno è sicuro?
Sono volate scintille tra l’assessore Maurizio Cansone e il capogruppo di «Cologno Concreta» Massimiliano Del Carro sul tema della sicurezza. Del resto l’ultimo caso eclatante finito alla ribalta delle cronache locali è stato il pestaggio di un giovane alla «Festa di Fine estate» nella notte tra il 9 e il 10 settembre - che rischia un occhio e a cui ha fatto seguito l’appello della madre affinché chi ha visto i responsabili dell’aggressione parli - è stato grave, e ha scoperchiato una situazione di disagio che vivono spesso i residenti di via Solferino. Un tema che dunque non poteva non divenire oggetto di discussione. A sollevarlo è stato Del Carro che, da padre, ha fatto un intervento appassionato.
"Non si affronta un problema mettendo la testa sotto la sabbia, ignorandolo o sminuendolo per mancanza di coraggio, determinazione e organizzazione - ha esordito duro - questa non è la prima interrogazione che presentiamo sul tema sicurezza, con lo scopo di rendere ancora più responsabili le figure istituzionali coinvolte. Il centro storico nelle ore notturne continua ad essere bersaglio, soprattutto nel fine settimana, di vandalismo, malcostume da parte di giovani maleducati, pericolosi e senza alcun rispetto per il paese e per le persone che vi abitano, che negli anni li hanno anche educatamente saputi accogliere".
Quindi una critica all’operato della Locale, non la prima.
"È più facile per un delinquente rompere la faccia a qualcuno con una bottiglia o aggredire un anziano piuttosto che trovare agenti di Polizia al posto giusto e al momento giusto - ha affermato - Questi ultimi li troviamo invece a multare cittadini regolari che magari parcheggiano in maniera errata o a controllare loro i documenti davanti al fossato».
Le proposte di "Cologno Concreta"
"Le nuove generazioni italiane stanno attraversando un’epoca di condivisone del tempo e dello spazio, con altre culture, con evidenti punti di diversità, che se non visti e gestiti, possono causare spiacevoli e gravi conseguenze. L’Amministrazione carente di idee nei confronti dei giovani e del controllo del territorio, lascia questo delicato compito solo ai privati titolari di locali, che devono gestire anche questo onere".
Del Carro ha quindi chiesto cosa intende fare la Giunta in concreto e ha suggerito di contattare una società di vigilanza per affiancare la Polizia locale nelle ore notturne e nel fine settimana e di installare un’App di sicurezza. Infine ha chiesto di contribuire economicamente alle cure del giovane picchiato perché "l’organizzatore dell’evento e il responsabile dell’ordine pubblico fino alle fine era il Comune. Fosse stato un provato che assicurazione avrebbe dovuto avere per sostenere il risarcimento del danno?".
Poi è esploso.
"Se organizzate una cosa organizzatela bene, come deve fare un buon padre di famiglia.... Madonna santa, sono quattro vie quelle del paese e la via Solferino è la più frequentata. Non lasciate il presidio del territorio ai volontari della Protezione civile... Quella sera non si è visto un agente".
La replica dell'assessore
A rispondere punto per punto è stato l’assessore alla Sicurezza Maurizio Cansone.
"L’ufficio di Polizia locale negli ultimi mesi è stato riorganizzato con l’inserimento di nuovi agenti - ha spiegato - sono quattro più un ufficiale, oltre al comandante. Il presidio del territorio è effettuato con una pattuglia in centro e una in periferia sia al mattino, sia al pomeriggio. Da settembre e fino a dicembre verranno effettuati saltuari servizi serali come strategia per prevenire problemi che possono verificarsi nelle ore normalmente non presidiate e verrà data la priorità al controllo di aree segnalate come critiche. Da gennaio invece si ripristinerà l’orario esteso sui turni e questo permetterà un controllo del territorio più sistematico. Il supporto delle forze dell’ordine ci garantisce invece un controllo aggiuntivo durante le ore serali e notturne e sono previsti anche servizi comuni tra Locale e carabinieri".
Poi ha precisato:
"Durante gli eventi l’ordine pubblico viene garantito in base alle ordinanze del questore delegando normalmente a compiti di regolazione del traffico la Polizia Locale, anche se i nostri agenti sono sempre disponibili a dare supporto".
Cansone ha successivamente bocciato i suggerimenti di Del Carro.
"Le forze di sicurezza private non hanno gli stessi poteri di applicazione della legge e operano in ambiti diversi dagli agenti, spesso in proprietà private o in situazioni di sicurezza specifiche - ha fatto presente - possono variare notevolmente in termini di addestramento e regolamentazioni, non hanno gli stessi livelli di protezione giuridica e possono essere soggette a leggi e regolamenti diversi. Li utilizziamo per il controllo degli edifici comunali e delle scuole 24 ore su 24".
In merito all’App ha rilevato "il rischio di ricevere segnalazioni difficilmente verificabili o accurate, erronee, esagerate o false» creando di conseguenza confusione e difficoltà nella risposta o richiedendo risorse inutili». infine «solo alcuni individui sarebbero in grado di segnalare".
A parere dell’assessore è meglio «implementare il cosiddetto controllo di vicinato». No anche all’aiuto economico al giovane ferito.
"Nel rinnovare la vicinanza al ragazzo, già espressa dalla nostra sindaca Chiara Drago con un contatto diretto con la famiglia, riteniamo che la tutela sanitaria sia già espletata dal Servizio sanitario nazionale, è quindi superfluo l’intervento del Comune - ha concluso - La famiglia, nel caso avesse qualsiasi necessità, sa che può rivolgersi direttamente alle persone preposte".
Lo scontro
Una risposta che non ha per nulla soddisfatto il capogruppo di "Cologno Concreta".
"Abitare a Cologno potrebbe aiutare, alle 2 non la sveglierebbero le campane e c’è chi chiama i carabinieri per il chiasso - ha esclamato - se non fosse stato per i giornali poi la sindaca non avrebbe mai contattato la madre del giovane, sono passati 30 giorni dall’evento alla telefonata. Vi calate nella realtà del paese o no? Io vivo qui, sono un papà e incontro persone che la sera escono in auto per portare i bambini in paese... Abbiamo avuto anche un omicidio".
"Da quello che so non dorme spessissimo a Cologno - ha ribattuto Cansone riferendosi ai viaggi all’estero di Del Carro per lavoro"
L'atmosfera si è surriscaldata, al punto che la prima cittadina ha suonato la campanella per riportare l’ordine in Aula.
"Non dica a me dove devo dormire come io non lo dico a lei - ha concluso l’assessore - la rappresentazione che fa della realtà trasforma Cologno nel Bronx e non è così. In piazza Garibaldi si sta già intervenendo, distorce la realtà".