Vandalismi al sacrario dell'Anmil e furti a scuole e nella sede della Protezione civile
Qualcuno stanotte ha danneggiato il luogo dedicato Caduti del lavoro mentre tra sabato e domenica colpinella sede delle Tute gialle ma anche alle elementari.
Non c'è pace a Ghisalba, i vandali continuano a danneggiare il patrimonio pubblico, e ladruncoli mettono a segno colpi nelle strutture a servizio della comunità. Questa volta nel mirino sono finiti il sacrario dell'Anmil, la sede della Protezione civile e la scuola elementare.
Vandalismi al sacrario dell'Anmil
Nella notte appena trascorsa qualcuno ha pensato di danneggiare il luogo dedicato ai Caduti del lavoro, in via degli Albarelli. Un gesto che ha sconcertato il presidente della sezione locale, Luigi Feliciani.
"Al di là di Halloween non è la prima volta che accade - racconta sconsolato - prima della pandemia era già stata imbrattata la lapide che ricorda i ghisalbesi morti sul lavoro, quasi tutti muratori o imbianchini. Allora un cittadino volle generosamente sostenere la spesa per il ripristino. Questa volta hanno divelto tutti i paletti decorativi che delimitano l'area. C'erano una cinquantina di ragazzi in giro. Un gesto che dimostra tutta la mancanza di rispetto per quello che rappresenta questo luogo. Non c'è più educazione, sul posto ritrovo spesso bottiglie, lattine e bicchieri abbandonati per terra. Ora sentirò gli amici alpini per rimediare".
Vandalismo anche al parco di via Adige, dove qualcuno ha dato fuoco a dei cartoni.
La Giunta: "Ci sono le immagini, i responsabili si facciano avanti o scatterà la denuncia"
"Abbiamo registrato nella notte alcuni vandalismi da parte di ragazzini e giovanissimi, specie nella zona del parco di via Adige e al monumento Anmil - dichiara la Giunta - Passeremo al vaglio le telecamere della zona per identificare compiutamente i responsabili. Invitiamo tutti i genitori non solo a chiedere ai loro figli il perché di tale gesto ma a mostrare loro questo messaggio , così che possano farsi avanti spontaneamente e si possa valutare e capire insieme le conseguenze sull’intera comunità di questi gesti sconsiderati. Nel caso non si facesse avanti nessuno entro questo fine settimana, procederemo con regolare denuncia alle autorità competenti consegnando le immagini."
Rubate due divise della Protezione civile: "Non aprite a volontari, prima chiamatemi"
Domenica mattina i volontari delle Tute gialle si sono recati in sede di via Moro per riordinare e hanno trovato l'amara sorpresa.
"Non appena hanno aperto si sono trovati davanti la porta interna che collega la sede alla scuola elementare, sempre chiusa perché non la usiamo mai, devastata - spiega il presidente del gruppo Alessandro Belotti - rubate due divise, alcuni cartellini e qualche maglietta, per fortuna poca roba. Potrebbero però utilizzare le divise per entrare nelle case facendosi passare per qualcuno di noi, per questo chiedo a chiunque riceva una visita di chiamarmi prima di aprire la porta: 39 3351295600".
Furto alla scuola elementare
I ladri prima di colpire la sede della Protezione civile sono entrati nella scuola elementare, adiacente. Sul posto la vicesindaco Bruna Sassi, che allertato i carabinieri.
"Hanno forzato la porta d'ingresso e hanno portato via una lavagna multimediale enorme di ultima generazione, è rimasta la staffa sul muro vuota. Dovevano avere almeno un'auto per trasportarla - osserva - poi hanno danneggiato il distributore di caffè e bevande. Attraversato il corridoio, hanno spaccato la porta comunicante con la sede della Protezione civile e sono entrati a rubare anche lì. Davvero una tristezza, queste sono cose che lasciano davvero l'amaro in bocca... Vandalismi e furti che danneggiano la comunità".