TreviglioFiera, l'opposizione chiede che il Comune percepisca un canone dal gestore

"Perché il Comune non percepisce un canone da chi gestisce TreviglioFiera? E quanto ci è costata la struttura dal dicembre 2020 a oggi?". Sono due dei quesiti che la consigliera del Pd Laura Rossoni porrà martedì prossimo in Aula tramite un’interpellanza che "fa le pulci" alla gestione del polo di via Roggia Moschetta. Un argomento da sempre "caldo" che sin dall’inizio ha visto contrapposte le posizioni di maggioranza e opposizione.

TreviglioFiera fa ancora discutere

TreviglioFiera da quasi tre anni è stata affidata alla "Cf Next Srls Unipersonale". L’accordo prevedeva una prima fase con il versamento alla società di 10.980 euro all’anno e di altre due fasi in cui la cifra saliva a 36.600 euro. Inoltre, il Comune si è impegnato a riconoscere anche il 25% ricavato dall’affitto della sala conferenze e del salone espositivo. Una percentuale che sale al 40% qualora gli introiti superino i 63 mila euro (Iva inclusa). Come rilevato da Laura Rossoni, inoltre, il Comune ha anche impegnato la somma di 42 mila euro a titolo di spese condominiali per il polo fieristico amministrato dalla società "Progetto Habitat".

"Vorremmo capire quanto è stato versato in totale alla società 'Cf Next' nel corso di questi tre anni di gestione - chiede la consigliera del Pd nell’interpellanza - E chiediamo anche se risulti al comune che la società percepisca somme anche dagli espositori, dai concessionari o dagli utilizzatori delle aree espositive e delle sale congressi, eventualmente in percentuale rispetto agli ingressi".

"Treviglio faccia come Bergamo"

Altro nodo al centro del dibattito politico è il fatto che il Comune non percepisca alcun canone della società che gestisce TreviglioFiera, a differenza di quanto avviene altrove.

"Ecco perché vorremmo sapere quali siano le intenzioni dell’Amministrazione Comunale in relazione all’affidamento del servizio in vista della scadenza del contratto in corso con la 'Cf Next' - ha proseguito Laura Rossoni - In particolare se non si ritenga opportuno affidare la gestione del Polo Fieristico, con gara competitiva, che preveda questa volta un corrispettivo da versarsi al proprietario, cioè al Comune, commisurato al valore effettivo e commerciale dell’area, così come avviene ad esempio per la Fiera di Bergamo che percepisce dall’ente gestore Promoberg il canone annuo di circa 950 mila euro".

L’interpellanza si conclude infine con due quesiti con i quali viene chiesto a quanto ammontino le somme versate dall’Amministrazione, dal dicembre 2020 al dicembre 2023, a titolo di rata del mutuo e quali siano nel dettaglio e a quanto ammontino le spese condominiali sostenute, quale sia il compenso dell’amministratore condominiale e quali siano i condomini del Condominio Polo Fieristico.