Auser Brignano: ancora un tentato furto ai danni dell'associazione, è il terzo in un mese
Non c'è tregua per l'Auser di Brignano, che, per la terza volta nell'ultimo mese, ha subito un tentato furto all'interno della propria sede
A raccontare l'accaduto è stato il presidente dell'associazione Auser di Brignano Sandro Lanzeni (nella foto di copertina), ormai esasperato dalla situazione.
Tentato furto nel bar dell'associazione, è la terza volta in un mese
Non c'è proprio pace per i volontari dell'Auser di Brignano, che in questo periodo non riescono proprio a godersi serenamente il traguardo per i 25 anni di attività e l'imminente firma della tanto attesa convenzione con il Comune, a causa dei furti e tentativi di furto subiti.
Il primo episodio a fine settembre, quando fu rubata l'auto dell'associazione
Il primo furto, verificatosi poco dopo la metà di settembre, aveva riguardato una delle automobili che i volontari dell’Auser di Brignano utilizzavano per trasportare anziani e persone diversamente abili da e verso ospedali, case di cura e strutture sociosanitarie. A portarla via dalla sede dell'associazione, fuori dalla quale era posteggiata, sono stati ignoti malviventi che avevano in quell'occasione anche svuotato la cassa del piccolo bar gestito dal sodalizio che ha sede nelle scuderie di Palazzo Visconti: i ladri erano dapprima entrati da una finestra della sede e avevano ripulito il fondocassa del bar. Poi, diligentemente, avevano richiuso con il lucchetto il cassetto della cassa, e avevano preso possesso delle chiavi del mezzo, conservate all’interno della struttura, prima di darsi alla fuga sulla "Fiat Qubo" dei volontari.
Questa volta niente bottino
Dopo un secondo tentativo di furto, i volontari guidati da Sandro Lanzeni hanno dato questa mattina, domenica 22 ottobre, l'allarme per un terzo tentato furto ai loro danni.
"Dei ladri hanno forzato una delle finestre della nostra sede e, da lì, si sono introdotti all'interno. Non è stato rubato nulla, e quel che pensiamo è che con ogni probabilità se la siano data a gambe spaventati per l'allarme dell'edificio. Fortunatamente, dunque, la cassa non è stata svuotata, questa volta, ma abbiamo subito allertato i carabinieri e ci tenevamo che la situazione fosse nota anche ai nostri concittadini".