Occhio alla truffa

Volantini abusivi per la raccolta di indumenti usati, il Comune di Rivolta lancia l’allarme

L’Amministrazione ha diramato un avviso in cui si invitano i rivoltani a non lasciare nulla fuori dalla propria abitazione, pena una sanzione

Volantini abusivi per la raccolta di indumenti usati, il Comune di Rivolta lancia l’allarme
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(nella foto uno dei volantini lasciati lo scorso mese in molti comuni della Bassa)

Volantini abusivi per la raccolta di indumenti usati, l’Amministrazione lancia l’allarme: «Non esponente nulla, pena una multa, e segnalate furgoncini sospetti».

Volantini abusivi: occhio alla truffa...

Dietro l’affissione di questi cartelli non autorizzati, che invitano a lasciare fuori dalle abitazioni abiti, biancheria, scarpe che non si usano più, ma anche borse, utensili, giocattoli e quant’altro, c’è un fiorente mercato nero. Gente senza scrupoli che raccoglie gratis e rivende nei mercati dell’usato. Un fenomeno diffuso, che si ripete anche a Rivolta. Era già accaduto infatti nei mesi di marzo, aprile e luglio, e in questi giorni i truffatori sono tornati alla carica. In diverse vie cittadine infatti sono nuovamente comparsi volantini che invitano i cittadini ad esporre i capi e gli oggetti desueti il martedì dalle 8.30.

...e alla multa

Informata, l’Amministrazione ha diramato un avviso in cui si invitano i rivoltani a non lasciare nulla fuori dalla propria abitazione, pena una sanzione: l’esposizione di sacchi di abiti non autorizzata infatti viene perseguita come vero e proprio abbandono di rifiuti dalla Polizia locale. L’Amministrazione ha anche sollecitato la cittadinanza a segnalare la presenza sospetta di furgoncini nei pressi delle case pronti a caricare il «bottino».

«La raccolta di indumenti usati necessita di un’autorizzazione prevista dal Testo unico ambientale - si legge nella nota - Per la legge gli abiti usati sono considerati rifiuti e per raccoglierli è necessaria un’autorizzazione. I cittadini pensano di agire in buona fede ma purtroppo non rispettano le regole e in questi casi inconsapevolmente finiscono per l’alimentare il traffico di merce che poi viene rivenduta, rimessa sul mercato, senza alcuna tracciabilità. Spesso, se la merce non trova disponibilità sul mercato, viene abbandonata nei fossi e per le strade».

Dove lasciare i vestiti da donare

Un tema che non ha mancato di scatenare anche stavolta dibattiti sui social e l’Amministrazione ha colto l’occasione per ricordare dove depositare gli indumenti in buono stato chiusi in appositi sacchetti: all’interno dei contenitori dedicati nella piazzola ecologica oppure nell’area antistante al supermercato U2.

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