"Il coccodrillo di Cattelan lascia la cattedrale di Cremona: deo gratias, scelta immorale"
A puntare il dito contro la decisione della diocesi di consentire l'installazione è il vicario del Santuario di Santa Maria del Fonte, don Maurizio Pedretti.
"Ego vado via". Il coccodrillo del famoso artista Maurizio Cattelan comparso nel Battistero di Cremona in occasione del Cremona Art Week proprio non è andato giù al vicario del Santuario, don Maurizio Pedretti, che denuncia quella che ritiene una "scelta immorale" della diocesi.
"Il coccodrillo di Cattelan se ne va? Deo gratias"
Non le manda a dire il sacerdote in servizio al Santuario di Santa Maria del Fonte.
"Deo gratias! Dopo circa cinque mesi di bella presenza di sè, il coccodrillo di Cattelan, Ego, sta per lasciare il battistero del Duomo di Cremona; anche se imbalsamato, penso che uscirà dai suoi occhi qualche lacrima di dispiacere... lacrima di coccodrillo! Invece, in molti, piangeremo di gioia, perché finalmente se ne va via. Lo farà in sordina o gli verrà organizzata una cerimonia solenne? Io non lo so, bisogna chiederlo a chi in diocesi ha dato l'ok a questa installazione".
Opere provocatorie
Il vicario non sembra apprezzare molto le opere dell'artista, pur riconoscendone la capacità di denuncia.
"Sappiamo che Maurizio Cattelan è un artista famoso, che realizza opere provocatorie e di denuncia - afferma - voglio ricordare, tra quanto ha "prodotto", i manichini di bambini impiccati agli alberi a Milano; l'opera di San Giovanni Paolo II schiacciato da un meteorite ed intitolato "ora nona", con chiaro riferimento all'ora nona di Gesù che muore in Croce; la banana appesa con il nastro adesivo e messa in vendita dal suo gallerista a Parigi a 120.000 dollari".
Banana che qualcuno passando mangiò...
"Ne venne appesa un'altra con un prezzo più alto - continua don Pedretti - penso che la banana non fosse di marca altrimenti chissà a che prezzo sarebbe stata venduta! Poi in water d'oro intitolato "America" per denunciare la ricchezza degli americani. Sì però è un water da 103 kg d'oro a 18 carati. Famosa è anche la scultura con il dito medio presente in piazza Affari a Milano, dove c'è il gotha della finanza. Detto questo, mi sembra che l'artista abbia, pur denunciando i mali della società con le sue opere, sposato quanto scritto da Andy Warhol: «Il vero artista non è quello che fa il quadro ma quello che lo vende». La vera arte è economy art".
"Una scelta immorale"
Il religioso non ce l'ha con l'artista, che fa il suo lavoro, ma con chi in diocesi ha preso la decisione di installare l'opera all'interno della cattedrale di Cremona.
"Il problema non è Cattelan, che è libero di esprimere la sua arte come vuole - conclude - fare anche water d'oro da 200 o 300 kg e banane da 200 o 300mila euro. L'errore è di chi è permesso in diocesi di Cremona l'installazione di una sua opera che, per me, oltre ad essere stata "fuori luogo" è stata una scelta immorale".