Morte di Christian Chessa, si accende il dibattito sulla sicurezza del cantiere
Giovedì sera è comparsa una torre faro per illuminare l'area di cantiere che non c'era al momento dell'incidente. Rossoni: "Da giorni segnalavo criticità". Mangano: "Vicinanza alla famiglia"
La morte di Christian Chessa, il 23enne di Mozzanica che ieri mattina, giovedì 12 ottobre, ha perso la vita schiantandosi contro il cantiere per la costruzione della super rotatoria davanti all'ospedale di Treviglio, ha riacceso la polemica sulla sicurezza di un cantiere sin dall'inizio nell'occhio del ciclone. A tornare sul tema è stata la consigliera comunale del Pd Laura Rossoni.
Il cantiere del Super-Otto
A realizzare i lavori lungo la ex Statale 11, in questi mesi, è stata una società che lavora sulla base di una convenzione tra il Comune e il privato che sta realizzando il nuovo supermercato nell'area dell'ex hotel "La Lepre". Lo stesso privato ha anche finanziato l'intera opera pubblica. Non si tratta quindi un cantiere "comunale", sebbene la progettazione della doppia rotatoria sia stata pensata insieme al Comune. Ma proprio sulla gestione da parte del privato della sicurezza durante il cantiere si concentrano ora gli interrogativi. Nel mirino i problemi di traffico, che nelle ore di punta generano interminabili code, ma anche le condizioni di sicurezza del cantiere, giudicate troppo blande in un nodo nevralgico della Ex Statale 11.
Le accuse di Laura Rossoni
"E’ da un mese che dico che quel cantiere non è sicuro. Questa tragedia non fa altro che confermarlo" esordisce Rossoni.
"Dal 12 settembre sto segnalando quasi quotidianamente i gravi problemi e le criticità che ci sono nel cantiere della rotatoria - ha sottolineato Laura Rossoni - Prima ho sollevato il fatto che c’erano difficoltà per i mezzi di soccorso che in uscita dall’ospedale erano diretti verso Treviglio. Poi ho chiesto di intervenire perché il cantiere è poco illuminato e con segnaletica carente. Una situazione che non ho denunciato solo io, ma decine di cittadini che sono soliti percorrere quella tratta ogni giorno. Basta aprire Facebook per capire di quanto la gente sia preoccupata. Segnalazioni a cui la nostra Amministrazione ha sempre risposto che andava tutto bene e che bisognava avere pazienza".
La "torre faro" e l'illuminazione della rotatoria
Sono diverse le segnalazioni arrivate in queste ore, dopo l'incidente, circa l'illuminazione della zona nelle ore serali lungo le corsie della viabilità provvisoria. Anche sui social, dopo la notizia dell'incidente in cui ha perso la vita Christian Chessa, è stato un susseguirsi di commenti tutti concordi nel dire che il cantiere non sarebbe stato adeguatamente illuminato e che la segnaletica stradale era piuttosto scarna.
Indagini in mano alla Stradale di Treviglio
Saranno ovviamente le indagini della Polizia stradale di Treviglio a stabilire se effettivamente la morte del 23enne poteva essere evitata se ci fossero state condizioni diverse, e se ci sia stata qualche tipo di imprudenza da parte dell'operaio che si stava recando al lavoro alla Same. Sta di fatto che già da ieri sera il cantiere, ormai nelle sue fasi conclusive, era illuminato a giorno, sicuramente più che nei giorni precedenti, come hanno sottolineato tanti cittadini che sono soliti percorrere la tratta.
La "comparsa" della torre-faro dopo l'incidente
A tal proposito in tanti hanno segnalato come ieri, successivamente all'incidente mortale di Christian Chessa, sia comparsa un'alta torre-faro all'interno del cantiere, nel centro della rotonda più piccola, proprio in corrispondenza del punto in cui si è verificato l'incidente. Non è dato sapere se fosse già presente in un'altra zona dell'area, né in questo caso venisse accesa, visto che, come già detto, ci sono state diverse testimonianze di automobilisti circa il buio nell'area. Fatto sta che facendo il confronto tra le foto scattate nelle fasi immediatamente successive all'incidente, giovedì mattina, e quelle invece relative alla serata, si può notare la comparsa delle luci all'interno della prima rotatoria (provenendo da Caravaggio). La stessa contro la quale si è schiantato il 23enne di Mozzanica.
L'assessore Mangano: "Vicinanza alla famiglia"
"No comment" sulla vicenda, in questa fase, da parte dell'Amministrazione comunale di Treviglio. L'assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano si è riservato di non intervenire "in presenza di un'indagine in corso sulle polemiche, di fronte alla morte di un ragazzo", ma ha manifestato "vicinanza da parte dell'Amministrazione comunale ai suoi familiari".