"La minirotonda è troppo pericolosa"
Posta all’incrocio tra via Nazioni Unite, via Gramsci e via Galilei è stata bocciata dai cittadini.
La minirotonda posta all’incrocio tra via Nazioni Unite, via Gramsci e via Galilei a Castel Rozzone è rischiosa, a dirlo sono i cittadini.
Minirotonda bocciata
Sono state diverse le segnalazioni da parte dei cittadini in merito alla viabilità di una delle zone di transito maggiormente frequentate da automobili e mezzi pesanti. Qui, il pericolo è rappresentato dalla possibilità di tagliare inconsciamente la minirotonda anziché percorrerla tutta in senso antiorario, come stabilito dalle norme del Codice della Strada. Questo tipo di manovra azzardata comporta l’attraversamento dell’incrocio con una lieve invasione di corsia per un tratto tanto breve quanto rischioso, anche per chi viaggia nella direzione opposta, la cui visuale è parzialmente coperta dalla vegetazione incolta presente su uno dei lati di via Galilei. Per ridurre in maniera esponenziale il rischio di incidenti quindi, i residenti avrebbero proposto alcune semplici soluzioni. Si va dall’introduzione di limitatori di velocità, quali dossi, semafori o colonnine autovelox, su almeno una delle tre strade interessate, alla sostituzione della minirotonda con una rotatoria rialzata. Quest’ultima però, potrebbe creare non pochi problemi ai mezzi più ingombranti, che non avrebbero più spazio a sufficienza per effettuare manovra. Solo una perizia da parte della Polizia locale potrebbe garantire l’effettiva fattibilità di una di queste opzioni, sulla quale l’ultima parola spetterebbe comunque all’Amministrazione comunale.
Viabilità problematica
L’incrocio pericoloso non è l’unica problematica segnalata dai cittadini. A generare preoccupazione vi è anche il fosso di via Campazzo che con i forti temporali autunnali e invernali corre il serio rischio di intasarsi. A causa della mancata manutenzione annuale infatti, il fosso si presenta oggi pieno di sterpaglie, erbacce e residui fognari che durante una piena non permettono il normale deflusso dell’acqua piovana. Malgrado il rifacimento dell’intero impianto, che ha comportato l’aggiunta di nuove vasche di raccolta, in caso di violente precipitazioni l’acqua finisce per accumularsi comunque all’interno del fossato, non trovando via d’uscita a causa della presenza di ostacoli, naturali e non, che ne limitano il regolare scolo. Per questa ragione, i cittadini hanno chiesto a gran voce un intervento da parte delle istituzioni, affinché venga effettuata una repentina opera di bonifica del fosso, volta ad evitare eventuali allagamenti nelle zone circostanti.