Al "Filodrammatici" una nuova brillante stagione teatrale
Si partirà quindi venerdì 6 ottobre con il tributo musicale a Whitney Houston
Il «Teatro Filodrammatici» rialza il sipario. Con la presentazione ufficiale di lunedì 25 settembre, il direttore artistico Alberto Galli ha dato ufficialmente il via alla nuova stagione teatrale del politeama di piazza Santuario, che verterà su una programmazione ricca e variegata.
«Gli spettacoli proposti in questa nona stagione saranno come sempre trasversali, per tutti i gusti e tutte le età – ha infatti dichiarato Galli – Non mancheranno grandi concerti, cabaret, commedie dialettali e perfino un omaggio speciale a Paolo Borsellino. La rassegna interesserà il trimestre ottobre-dicembre 2023, in attesa di ultimare il palinsesto per il prossimo anno, che andrà da gennaio a maggio».
La rassegna teatrale del Filodrammatici
Si partirà quindi venerdì 6 ottobre con il tributo musicale a Whitney Houston, al quale seguiranno altri eventi canori, come il grande ritorno dei «Brillantina» e il concerto del noto personaggio locale Gabriele Riva, fino ad arrivare alla celebrazione del 50esimo anniversario dell’album «The Dark Side of the Moon» dei Pink Floyd con la tribute band «Shine on Project».
L’unione fra musica e teatro verrà riproposta anche con lo spettacolo «Quando il gioco si fa duo» del «Duo Idea» e con il «Rockabaret» di Alan Farrington e Charlie Cinelli, per lasciare poi spazio alla rassegna teatrale vera e propria con la toccante elegia per Borsellino dal titolo «Sono Stato» e con la commedia «Amori & Bugie» della «Compagnia del Bacio».
«Dal 14 ottobre inoltre, ritornerà anche la rassegna dialettale dedicata a Carlo Bonfanti e giunta alla sua 29esima edizione – ha precisato Galli – Per essa sono state previste sei date doppie, in cui saranno in scena sei compagnie bergamasche e una bresciana, la “Compagnia Fil de Fer”, per simboleggiare la nomina delle due province a Capitale italiana della Cultura 2023».
"Un grande lavoro che ha dato i suoi frutti"
Una tale offerta poliedrica non poteva che riempire d’orgoglio il presidente dell’associazione «Treviglio Arte e Cultura» Erik Molteni.
«Ripartiamo oggi con tanto entusiasmo, dopo la prima vera stagione del post-Covid da record – ha riferito – Mai come l’anno scorso abbiamo registrato così tanta voglia di tornare a teatro, finalmente liberi dalle restrizioni pandemiche. Non era semplice ripartire e neppure scontato, ma il grande lavoro messo in campo dalla nostra associazione ha portato i suoi frutti. Ora siamo felici di continuare questa bellissima esperienza, a maggior ragione per la collaborazione che sta nascendo con l’Amministrazione comunale, che sta sostenendo questo progetto insieme a noi e sta contribuendo attivamente a diffondere l’idea di Treviglio come “Città dei due teatri”».
La città dei due teatri
Un’espressione questa, che sta molto a cuore al sindaco Juri Imeri, che ha aggiunto: «Anche per il “Teatro Nuovo Treviglio” la scorsa stagione è stata quella dei record, a testimonianza di come la nostra città sia tornata a essere attrattiva. La “Città dei due teatri” non è solo uno slogan perché, in giro, di città delle nostre dimensioni che hanno ben due teatri ce ne sono veramente pochissime. La loro presenza dunque, deve essere considerata un valore aggiunto per la nostra comunità e per il pubblico, che con il tempo si è rinnovato, permettendo a entrambi i teatri di andare sold-out malgrado il sovrapporsi di qualche spettacolo, che ci auguriamo di evitare in futuro grazie a una programmazione pianificata e condivisa per tempo. Per questo, spero di riuscire a realizzare presto il mio sogno di avere un palinsesto integrato che metta il pubblico nella condizione di avere tutta l’offerta a portata di mano. Questa è la nuova scommessa che possiamo vincere insieme».