Treviglio

Treviglio non fa marcia indietro, biciclette vietate al cimitero

Dopo la sentenza del Tar, l'Amministrazione ha riportato in Consiglio il regolamento. Ma l'opposizione non ci sta

Treviglio non fa marcia indietro, biciclette vietate al cimitero
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L’Amministrazione non fa marcia indietro e conferma: al cimitero non si può accedere in bicicletta. Inutili i tentativi dell’opposizione e le proteste dei cittadini diffuse via social, che chiedevano di permettere l’uso delle due ruote quantomeno per coloro che hanno difficoltà di deambulazione: queste persone avranno a disposizione delle minicar elettriche.

Bici vietate al cimitero

La vicenda sta facendo discutere in seguito al ricorso al Tar da parte di un anziano trevigliese, contro il provvedimento di nove mesi fa che cancellava tutti i permessi di accesso in bici al cimitero. Il tribunale amministrativo di Brescia, la scorsa settimana aveva infatti accolto l’istanza del ricorrente, riassegnandogli il permesso. Il Tar non è entrato nel merito, bensì ha sottolineato che la decisione dell’Amministrazione era stata presa tramite una determina dirigenziale invece che con una delibera di Consiglio.

Polemiche in Consiglio

Martedì sera, all’ordine del giorno è stata quindi portata la modifica del regolamento, sostenuta da tutta la maggioranza, che ha "sanato" la scorrettezza, confermando quindi il divieto di accesso al cimitero e cancellando nuovamente, dopo pochi giorni, il permesso dell’anziano che aveva fatto ricorso. "Il Tar non è entrato nel merito perché c’era un errore macroscopico - ha dichiarato Laura Rossoni del Pd - Nella precedente determina c’era la stringatissima giustificazione 'per una corretta e ordinata gestione del cimitero'. Ora la motivazione è 'per evitare rischi e per la sicurezza'. In realtà si limita diritto di circolazione e di pregare sulle tombe dei propri cari. Se le persone hanno difficoltà a camminare come fanno ad arrivare al cimitero? Devono avere qualcuno che li accompagna mentre con la bici possono farlo da soli. La paura che si cada dentro il cimitero è assurda. Allora perché non vietiamo di circolare in bici a Treviglio? Tantissimi Comuni, tra cui Bergamo, permettono l’uso delle bici al cimitero, quindi non state dicendo la verità».

"Ci sono delle regole da rispettare"

«Dire che noi diciamo bugie mi fa sorridere perché proprio l’assessore di Bergamo ha spiegato che c’è il divieto bici per questioni assicurative - ha ribattuto il sindaco Juri Imeri - La precedente determina prende spunto da un regolamento approvato in Consiglio all’unanimità. Ricordo che se qualcuno ha problemi di deambulazione può entrare in auto e ci sono anche le auto elettriche. Ci sono delle regole e al cimitero, anche per questioni assicurative, non si entra nella bici». Per la maggioranza è poi intervenuto il capogruppo della Lega Franco Giussani. «Ma come si fa a nove mesi di distanza a votare contro una cosa a cui avevate votato a favore prima - ha detto - Se uno non è in grado di camminare se arriva in bici quando scende cosa fa? E’ chiaro che il vostro è solo un discorso ideologico».

"Divieto ridicolo"

«Se 50 persone con motivazione sanitaria (ovvero coloro che avevano il permesso di accedere in bici, ndr) sono un problema di decoro allora dobbiamo chiarire cosa sia il decoro - ha commentato la capogruppo di opposizione Matilde Tura - E’ un divieto ridicolo. Il Tar non è entrato nel merito perché la sua funzione è dire se la procedura è corretta. Noi ci mettiamo la faccia sul fatto che non siamo d’accordo». «Il decoro, nel caso di specie, davvero non c’entra nulla - è infine intervenuto Erik Molteni del Pd - Non è indecorosa l’immagine di un anziano che con la sua bicicletta si reca a trovare i propri cari al cimitero. I permessi, erano stati rilasciati a un numero limitato di soggetti possessori di requisiti e di certificazione medica. Il servizio navette offerto, deve essere aggiuntivo, deve ricoprire il carattere di opportunità non di obbligo. Sono innegabili, infatti, i disagi connessi allo stesso: orari limitati, lunghe attese e tempo limitato per sostare sulle tombe. Occorre allora ricercare le reali motivazioni di questa proposta di modifica - ha proseguito Molteni - Il Comune ha paura di esporsi alla possibilità di cause per risarcimento danni nel caso in cui qualche anziano dovesse cadere in bicicletta e farsi male all’interno del cimitero. Si dovrebbe quindi giungere alla necessità di vietare l’utilizzo delle biciclette su tutte le strade la cui manutenzione è di competenza comunale. Il rischio di una causa ci sarà sempre".

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