Un censimento degli alberi a Treviglio, per capire chi sono e come stanno
E' una sorta di anagrafe delle piante, in cui vengono riportati i dati dell'esemplare e il suo stato di salute
L'Amministrazione comunale di Treviglio ha avviato un censimento del patrimonio arboreo. Una sorta di anagrafe delle piante, in cui vengono riportati i dati dell'esemplare e il suo stato di salute.
Censimento
“La qualità della vita è uno degli obiettivi che ci siamo posti ad inizio di mandato - ha dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano - e tra le azioni che abbiamo messo in campo ci sono state la cura del verde, la realizzazione di percorsi rurali e diversi interventi sui parchi cittadini. Tra queste anche la cura del patrimonio arboreo della città che comprende circa 10 mila alberi. Nel 2022 abbiamo fatto il salto di qualità con l’avvio del censimento, del monitoraggio e della gestione di questo importante patrimonio. Nel piano triennale del verde che va dal 2022 al 2024 abbiamo investito 40 mila euro annui per la tutela del verde cittadino, un’attenzione senza precedenti per un patrimonio che vogliamo conservare e valorizzare. In questi anni ci sono stati anche degli abbattimenti, ma non si è trattato del libero arbitrio del comune ma azioni necessarie di sicurezza derivanti dallo studio di un agronomo che ha valutato lo stato di salute delle piante”.
Piattaforma informatica
Il censimento viene effettuato con una piattaforma informatica ed è stato affidato a Marco Pandini, titolare dell'omonimo studio, che già in passato aveva collaborato con l'Amministrazione comunale e aveva censito circa 4.300 alberi. "Siamo ripartiti nel 2022 e termineremo nel 2024 - ha spiegato l'architetto Cristina Benigni - Il censimento, che coinvolgerà circa 2 mila alberi all'anno, verrà riportato sulla piattaforma di un sistema informatico che permetterà di conoscere le caratteristiche e lo stato di salute di ogni singola pianta che verrà valutata da un agronomo. Si tratta di un lavoro complesso ma importante per la gestione da parte dell’ufficio del verde e per la progettualità futura”.
Una gestione ottimale
Il progetto permetterà una gestione ottimale del patrimonio arboreo, comprese anche le cosiddette fallanze, ovvero gli alberi che sono stati tagliati. “Grazie al censimento - ha aggiunto l'architetto Francesca Marangoni - potremo intervenire sulle criticità con più precisione, in caso di segnalazioni da parte dei cittadini si possono valutare in tempo reale le condizioni del singolo albero, la sua datazione, le sue caratteristiche e il suo stato di salute. Inoltre, la banca dati ci sarà molto utile in caso di appalti e di progettualità”. "Con questa banca dati - ha poi commentato Pandini - si può stabilire in poco tempo quanto investire ad esempio per le potature. Finora abbiamo censito 6389 alberi e abbiamo valutato che il 90 per cento circa sono in buona salute. Censiamo gli alberi, ma anche la loro fallanza per consegnare al Comune una valutazione scientifica per la gestione del territorio".