Patto di amicizia

Cologno e Hnivan ora sono «gemelli», Italia e Ucraina ancora più vicine

L'atto è stato siglato mercoledì 13 settembre, in sala consiliare, dalla prima cittadina Chiara Drago e dal collega Volodymyr Kuleshov

Cologno e Hnivan ora sono «gemelli», Italia e Ucraina  ancora più vicine
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Il Comune di Cologno al Serio e quello di Hnivan, in Ucraina, sono ufficialmente «gemelli». Il patto è stato siglato mercoledì 13 settembre, in sala consiliare, dalla prima cittadina Chiara Drago e dal collega Volodymyr Kuleshov, accompagnato dal suo vice Vitalij Mazur, in visita insieme a una delegazione di colleghi nella nostra regione, e in campo per sfidare la Nazionale italiana sindaci.

Gemelli pronti a colloborare

Da Bergamo a Milano passando per Cologno, dove sono stati ricevuti e accompagnati per un tour cittadino, concluso con l’arrivo in Municipio, alle 18.30, dove sono giunti anche assessori e consiglieri di maggioranza e minoranza, oltre a una rappresentante dei dipendenti comunali, ma anche il parroco don Giuseppe Navoni e rappresentanti del progetto «Sistema Accoglienza Integrazione» (Sai), attivato lo scorso anno a favore di famiglie ucraine.

"Sono molto onorata e anche emozionata - ha esordito Drago - oggi ospitiamo i rappresentanti del Comune di Hnivan, con i quali l’anno scorso abbiamo stipulato il patto di gemellaggio, poi approvato dal Consiglio comunale. Grazie all’incontro calcistico abbiamo potuto conoscerci di persona e questo pomeriggio li abbiamo accompagnati per un tour nel nostro paese. Gettiamo le basi per una futura collaborazione che spero possa portare buoni frutti, l’auspicio è quello che l’Ucraina possa tornare a essere uno Stato libero, in pace e inserito in Europa come desidera essere".

Un incontro all’insegna dell’amicizia, in cui i due amministratori ucraini hanno ringraziato per l’accoglienza, caratteristica che, hanno detto, contraddistingue anche gli ucraini, augurandosi di poter ricambiare presto, «dopo la vittoria o anche prima, se ne avete voglia», hanno sorriso, esprimendo grande apprezzamento per l’Italia: «Siamo cresciuti con i vostri film, e amiamo la vostra musica». Attraverso l’aiuto di un’interprete, hanno tratteggiato la difficile e dolorosa situazione in cui versa il loro Paese dopo l’aggressione russa e, in seguito ad alcune considerazioni e domande, hanno accennato agli inevitabili traumi che vivono i bambini e illustrato le caratteristiche del borgo che rappresentano, anche sotto l’aspetto industriale, in vista di una futura collaborazione e di uno scambio culturale ma anche economico.

Il sindaco ucraino: "Mi hanno colpito i vostri due campanili"

Una chiacchierata intensa, che si è conclusa con la firma dell’atto che sancisce il gemellaggio, una stretta di mano e la foto di rito.

"Cosa ci ha colpito di più di Cologno? I due campanili - ha affermato il sindaco prima di concludere la serata con una cena alla “Cascina Canova” - e poi il borgo antico così ben tenuto, ho letto molto della Storia d’Italia e oggi ho potuto vedere con i miei occhi e toccarla con mano".

 

Cologno e Hnivan gemelli
A sinistra il sindaco di Hnivan e la prima cittadina colognese
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