Paese in festa per Giacomo, una vita passata tra navi e tubi

Al "Circolo del Progresso" di Ghisalba domenica è stata celebrata una grande festa in onore di Giacomo Finazzi, socio più anziano e tra gli uomini, decano del paese, con i suoi 95 anni.

Decano

Al "Circolo del Progresso" di Ghisalba domenica è stata celebrata una grande festa in onore di Giacomo Finazzi, socio più anziano del circolo e tra gli uomini, decano del paese, con i suoi 95 anni. Solo due donne infatti atra la popolazione di Ghisalba lo "battono" in questa speciale classifica, quella dei più longevi del paese.

Socio storico

Da qualche anno non frequenta più assiduamente il locale, per via di qualche comprensibile acciacco, ma la sua tessera non è in discussione: lui al Circolo è di casa da quando è stato fondato.

"È sempre stato iscritto - ha confermato il presidente Luigi Feliciani, che peraltro è suo genero - un fedelissimo. Del resto il circolo progettava tante iniziative, organizzava attività, quello che io intendo debba tornare a fare".

La vita tra navi e tubi

Vedovo da cinque anni, Finazzi è il primo di nove fratelli, figli di una famiglia contadina di Martinengo poi trasferitasi in paese. Ha vissuto la fame e la miseria del Dopoguerra che ha segnato la sua generazione, ma grazie al lavoro come operaio alla "Tenaris Dalmine" è riuscito a costruirsi un futuro, sposandosi con la sua Maria, anche lei classe 1928, e diventando padre di cinque figli.

"Per un soffio ha schivato la chiamata alle armi ma sa cosa vuol dire la fame e spesso dice che oggi abbiamo buon tempo - ha scherzato Feliciani - è stato in Marina dove ha acquisito quel minimo di specializzazione che gli ha consentito di entrare alla “Tenaris Dalmine”, uno stipendio sicuro che ha dato una grossa mano alla famiglia".