Caravaggio

Alpini a Loano per sostenere il monastero

Penne Nere caravaggine in trasferta a Loano per sostenere il monastero dell’Ordine dei frati Carmelitani Scalzi

Alpini a Loano per sostenere il monastero
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Penne Nere caravaggine in trasferta a Loano per sostenere il monastero dell’Ordine dei frati Carmelitani Scalzi. Il 29 ed il 30 luglio il «Gruppo Alpini» ha fatto visita al santuario della Madonna del Carmine dove, in collaborazione con il «Gruppo Giovani Loano 2.0», che anima le attività del Santuario ligure, è stata organizzata una cena in vigna con lo scopo di raccogliere fondi per le attività del Gruppo e del monastero.

Alpini a Loano

L’iniziativa è nata, tra una battuta e l’altra, alla «Festa di Santa Liberata», a cui erano presenti alcuni caravaggini residenti da anni a Loano, le cui figlie fanno parte del «Gruppo Loano 2.0». Questo Gruppo di giovani aveva già organizzato qualche cena nella vigna del monastero, che produce un ottimo Vermentino DOC: la proposta degli alpini è stata quella di preparare una cena a base di prodotti bergamaschi: polenta taragna e salamelle, subito accolta. È stato necessario portare al seguito tutto il necessario per cucinare per cui è stato organizzato un menù semplice ma abbastanza ricco: aperitivo, pasta alla amatriciana, polenta taragna con salamella, roast beef e dolce, tutto offerto dai caravaggini. Alla cena hanno partecipato oltre 300 persone, tutte desiderose di assaggiare la polenta taragna, la regina della cena che ha consentito un ricavo significativo. Dopo il pernottamento all’interno del complesso religioso, la trasferta è terminata con la messa della domenica, a cui ha partecipato anche una rappresentanza del «Gruppo Alpini» di Loano, ed un pranzo offerto dai ragazzi di «Loano 2.0».

«Due giorni intensi e faticosi ma ricchi di soddisfazioni ed anche di divertimento - ha commentato il capogruppo caravaggino Silvio Viola - una bella esperienza in un luogo suggestivo, con una accoglienza decisamente calorosa da parte della comunità dei frati e del “Gruppo Loano 2.0”».

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