Ambiente

Un progetto per riportare pipistrelli e api sull'Adda

Arriva la Beeway: una "autostrada" verde perché gli insetti ripopolino i prati delle spiagge fluviali tra Spino, Boffalora d'Adda e Lodi

Un progetto per riportare pipistrelli e api sull'Adda
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Pipistrelli e api sono i benvenuti sull'Adda: al via i lavori per richiamarli sulle "spiagge fluviali" grazie ad un progetto del Parco Adda Sud.

Le spiagge fluviali di Boffalora

I lavori nelle "Spiagge Fluviali di Boffalora", una zona che comprende i territori di Spino, Boffalora e Lodi, cominceranno tra pochi giorni. Allo stato attuale, il territorio non gode infatti di ottima salute: sono presenti specie di animali e piante da salvaguardare e altre esotiche e invasive da monitorare o eliminare. Si tratterà di diversi interventi-pilota, finalizzati alla conservazione della biodiversità, e per il territorio di Spino sono localizzati nei pressi della Cascina Erbatico.

Arriva la Beeway: una "autostrada" verde per le api dell'Adda

Con un progetto da 385mila euro circa, il Parco metterà a dimora nuove piante e arbusti con lo scopo di richiamare insetti impollinatori e pipistrelli, limiterà l’espansione di specie alloctone invasive sia animali che vegetali, e creerà una “beeway” (autostrada per le api) gestendo e migliorando i prati vicini alle piste ciclopedonali.

«Gli interventi di incremento e miglioramento della dotazione arborea sono quelli di cui vado più fiero della mia “avventura” al Parco regionale - ha dichiarato Francesco Bergamaschi, presidente del Parco Adda Sud - Perché? Perché la nostra Pianura padana è troppo brulla. Come già per l’intervento di qualche anno fa alla Cascina Nuova di Lodi con 3,5 ettari piantumati, o per il più recente intervento di Castelgerundo, altri 3,5 ottenuti partecipando ad un bando per la realizzazione di infrastrutture verdi, mi compiaccio per questo intervento che, oltre all’eliminazione delle specie alloctone e infestanti, prevede la piantumazione di 3400 esemplari di piante e arbusti. Sono poi particolarmente felice perché è di questi giorni la conferma che “Fondazione Cariplo” e Regione ci han finanziato un’altra progettualità, acquisteremo quattro ettari da forestare al Casellario di Corte Palasio».

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