Cavernago

Suicida in carcere il giovane che ha accoltellato a morte il padre a Cavernago

Trovato senza vita nella sua cella in via Gleno

Suicida in carcere il giovane che ha accoltellato a morte il padre a Cavernago
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Suicida in carcere Federico Gaibotti, il 30enne di Cavernago che venerdì scorso ha accoltellato a morte il padre Umberto, dopo una lite in giardino. 

Tragedia in carcere, Federico Gaibotti si è tolto la vita

Un'altra tragedia, nella tragedia annunciata dell'omicidio di Cavernago: Federico Gaibotti si è tolto la vita nel pomeriggio di giovedì 10 agosto, nella cella in cui era rinchiuso nel carcere di via Gleno a Bergamo.

 

Nonostante come la prassi gli agenti di polizia penitenziaria avessero sottratto al detenuto qualunque oggetto con il quale potesse fare del male agli altri o a se stesso, nel pomeriggio di oggi Federico è riuscito a togliersi la vita utilizzando la propria maglietta. Inutili soccorsi da parte del compagno di cella, e poi degli agenti di polizia penitenziaria. Il trentenne, tossicodipendente, era in carcere da venerdì, ed era stato arrestato subito dopo il brutale omicidio del padre avvenuto al culmine di una lite. Al giudice aveva spiegato, nei giorni seguenti, che aveva deciso di togliersi la vita con la droga, ma il padre aveva cercato di fermarlo.

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