Un cedimento improvviso e poi l' "effetto domino" degli scaffali: così è morto Giacomo Chiapparini
Ats Bergamo al lavoro per ricostruire la dinamica dell'ennesimo incidente mortale sul lavoro, che ieri è costato la vita ad un imprenditore agricolo di Romano di Lombardia
Un cedimento improvviso che ha generato un drammatico "effetto domino" delle scaffalature adibite allo stoccaggio del Grana Padano in stagionatura. Questa la causa più probabile che, secondo i tecnici esperti in sicurezza sul Lavoro di Ats Bergamo, sarebbe all'origine del terribile incidente che ieri sera è costato la vita all'imprenditore di Romano Giacomo Chiapparini.
Travolto da tonnellate e tonnellate di Grana Padano
"L'evento si è verificato nel magazzino di stagionatura: la vittima, titolare dell'Impresa agricola, è stata travolta da forme di formaggio e dalle strutture metalliche a seguito, a quanto parrebbe dai primi accertamenti, di un cedimento improvviso, con effetto domino, delle scaffalature sulle quali erano poggiate per la stagionatura, mentre si trovava sul posto ad operare un controllo" spiega l'Ats in una nota.
Travolto da migliaia di forme di Grana Padano, Giacomo Chiapparini è stato schiacciato da tonnellate e tonnellate di formaggio e dalle stesse strutture metalliche crollate. Il ritrovamento del corpo dell'uomo è avvenuto quasi 12 ore dopo l'incidente, nella mattinata di oggi lunedì 7 agosto. Immediato il sopralluogo e gli accertamenti sono stati eseguiti dai Tecnici della Prevenzione della Struttura Complessa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (PSAL) dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo. Sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Romano di Lombardia.
Ancora da chiarire esattamente la dinamica dell'incidente sul lavoro, l'ennesimo fatale in provincia di Bergamo quest'anno.
“In linea del tutto generale per situazioni analoghe le scaffalature per il posizionamento di materiali pesanti comportano intrinsecamente un rischio teorico di cedimento e conseguente caduta di materiale stoccato. Gli accorgimenti concreti da attuare per prevenire gli eventuali incidenti comprendono il rigoroso rispetto dell’installazione e l’utilizzo dell’attrezzatura secondo le indicazioni previste dal produttore della stessa (ad esempio garanzia della portata massima, della manutenzione preventiva e periodica della struttura metallica). È importante anche la formazione adeguata del personale addetto all’attività di movimentazione (deposito e prelievo) del materiale” è il commento di Sergio Piazzolla, Responsabile Area Specialistica Igiene e Sicurezza del Lavoro dell'Ufficio Direzione Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro di ATS Bergamo.