Palazzetto dello sport, quantificati i danni del maltempo: 130mila euro

Le violentissime raffiche di vento e la pioggia battente che hanno divelto parte delle coperture del palazzetto hanno inferto un duro colpo alla struttura di piazzale Morettini, dichiarata fuori uso.

"Stiamo verificando se è possibile fare un intervento di messa in sicurezza, in maniera tale da consentire la ripresa delle attività a settembre - aveva dichiarato l'indomani il sindaco Claudio Bolandrini - gli studenti del liceo “Galilei” svolgono le lezioni di educazione fisica e le associazioni sportive fanno allenamenti e gare, in particolare il Basket 86, tuttavia dal momento che i tecnici che stanno effettuando la diagnosi sullo stabile ritengono che sarà necessario mettervi mano in maniera significativa, quindi impattante sul regolare svolgimento delle attività che ospita, vediamo se riusciamo a tamponare: il materiale necessario infatti non arriverà fino a metà o fine settembre, essendoci agosto di mezzo. Poi il prima possibile bisognerà pianificare un intervento più radicale sulle coperture, che metterà fuori servizio il palazzetto per diversi mesi: l’avevamo già previsto quando abbiamo partecipato al bando Sport e periferie, che erogava contributi anche per il rifacimento del tetto per consentire la posa di un impianto fotovoltaico e di tutte le fonti di energia rinnovabile previste, però siamo stati ammessi ma non finanziati. All’epoca il progetto cubava 1,8 milioni di euro. Entro l’estate tuttavia verrà indetto un altro bando e parteciperemo di nuovo con un progetto aggiornato per ottenere le risorse necessarie. Intanto abbiamo contattato la Provincia perché l’attività didattica del liceo è sua competenza".

La diagnosi dei danni è pesante

Ma che danni ha subito il palazzetto? Una delle sette campate è stata infilata dalle violente raffiche di vento, 70 km/h, sollevandola e disperdendo il materiale isolante, ci piove dentro.

"L’obiettivo è di metterci una pezza quest’estate e farlo ripartire sempre che non arrivino altre calamità -  aveva spiegato ancora il primo cittadino - Nel frattempo si aggiorna il progetto e si partecipa al nuovo bando “Periferie e Sport”. Diciamo che ragionavamo nell’ottica dell’efficientamento energetico pensato in un arco di tempo più ampio in base alle risorse invece adesso l’evento estremo ci ha messo davanti la priorità della sicurezza e del funzionamento della struttura. Percorreremo tutte le strade possibili con gli enti superiori per reperire risorse e coordinare l’ospitalità quando dovremo chiudere e compileremo i moduli quando sarà dichiarato lo stato di calamità naturale per la Regione Lombardia".

Intanto la diagnosi die tecnici è arrivata.

"I danni ammontano a 130mila euro ma l'edificio per fortuna non è stato dichiarato inagibile - afferma Bolandrini oggi, lunedì 31 luglio - Dopo averlo messo in sicurezza procediamo alla riparazione nell'attesa di poter provvedere al rifacimento del tetto, speriamo con le risorse di un bando regionale, se ci verranno stanziate, altrimenti con risorse comunali"