Treviglio e Romano

Mancano i medici internisti, la lettera aperta dei direttori dell'Asst Bergamo Ovest

I direttori hanno sottolineato come il personale della Dirigenza Medica e Sanitaria sia aumentato dalle 326 unità del 2019 alle 361 attuali

Mancano i medici internisti, la lettera aperta dei direttori dell'Asst Bergamo Ovest
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Dopo l'esposto presentato al Prefetto di Bergamo, ai sindaci di Romano di Lombardia e di Treviglio, all'Ats di Bergamo e alla Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia, per denunciare la carenza di medici internisti, arriva la replica dei direttori di dipartimento dell'Asst Bergamo Ovest.

L'esposto dei sindacati

Nei giorni in cui la sigla FADOI (Federazione delle Associazioni Dirigenti Ospedalieri Internisti) ha lanciato, sui media, l’allarme che riguarda tutte le Regioni italiane in merito alla carenza di Medici nei Reparti di Medicina, la sigla CGIL (insieme alla CIMO) ha poi denunciato la stessa situazione solo per la ASST Bergamo Ovest parlando di una “diffusa carenza di organico medico ma anche infermieristico, che si ripercuote non solo sull’organizzazione del lavoro e sul personale, ma ovviamente anche sul servizio offerto a pazienti e cittadinanza degli ospedali di Treviglio e Romano”.

La replica dei direttori

"A cosa sia dovuta tale ristretta visione rimane una domanda alla quale è difficile dare una risposta? - scrivono - Certo è che nella soluzione organizzativa messa in campo dalla Direzione Sanitaria, di concerto con i Capi Dipartimento, nell’ottica di garantire una adeguata assistenza ai Pazienti del Reparto di Medicina di Romano, è presente la valutazione di variabili legate al numero dei Medici delle singole Unità Operative, nonché della riduzione estiva dei numero dei posti letto".

Non va inoltre dimenticato lo scopo, non secondario, di poter far godere del periodo di ferie estive anche ai colleghi di Romano - proseguono - Per realizzare questo sforzo organizzativo si è ricorsi anche a turni incentivati, cioè retribuiti oltre l’orario di lavoro settimanale per una quota oraria pari a 100 euro all'ora. Nemmeno va dimenticato che il personale della Dirigenza Medica e Sanitaria nella ASST Bergamo Ovest è aumentato negli ultimi anni passando dalle 326 unità del 2019 alle 361 attuali".

"Dispiace che venga messo in discussione il lavoro della direzione"

A sottolinearlo sono la direttrice del dipartimento Area Emergenza Urgenza Sandra Ferraris, il direttore dell'Area Chirurgica Ivano Vavassori, il direttore dell'Area Medica Paolo Meneghini, il direttore dell'Area dei servizi Angelo Pesenti, il direttore dell'Area Neuroscienze Bruno Ferraro e il direttore dell'Area Oncologica Agostina De Stefani.

"Quello che però più ci dispiace è leggere di una ennesima messa in discussione del lavoro svolto dalla Direzione Strategica sempre dallo stesso soggetto sindacale e solo per la nostra azienda. Era già successo in passato ad esempio per la copertura dei turni di Pronto Soccorso ed ancora per la campagna vaccinale - concludono - Dispiace altresì perché percepiamo che tali esternazioni a mezzo stampa possono generare una demotivazione negli operatori, che di contro invece posseggono un forte spirito di appartenenza, e non ultimo un invito alla sfiducia nei nostri ospedali da parte della popolazione attraverso la messa in dubbio della disponibilità delle cure".

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