Pontirolo

Disastro aereo (per finta) nella Geradadda: ecco le immagini della simulazione

Il gruppo Paracadutisti Bergamo ha ospitato una maxi-esercitazione del campo scuola Alpini della Gera d’Adda

Disastro aereo (per finta) nella Geradadda: ecco le immagini della simulazione
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Il gruppo Paracadutisti Bergamo ospita la maxi-esercitazione del campo scuola Alpini della Gera d’Adda: grande mobilitazione di associazioni nella simulazione di un disastro aereo sul territorio pontirolese, con i ragazzi divisi in tre squadre e impegnati nella ricerca di un disperso.

La simulazione: un disastro aereo (e non solo)

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Un aereo militare con un organo da trapiantare in viaggio da Roma a Bergamo,  dove all'ospedale Papa Giovanni XXIII i chirurghi attendono con ansia la consegna. Un guasto irreparabile, che fa precipitare il velivolo costringendo l’equipaggio – tre militari – a un atterraggio di emergenza in campagna, con uno dei tre, quello a protezione dell’organo per il trapianto, che si espelle anzitempo dal velivolo per non rischiare di danneggiarlo durante l’impatto col suolo. L’intervento dei soccorritori in interforze, per prestare soccorso ai feriti e recuperare l’organo da portare all’ospedale.

Sembra la trama di un film drammatico, invece è lo scenario ipotizzato lo scorso sabato all’interno dell’area di esercitazione dei Paracadutisti Bergamo coordinati da Stefano Bertone, presso l’ex area della Logica, a Pontirolo. Qui si è svolta la grande esercitazione, che ha visto protagonisti i 34 ragazzi del campo scuola Alpini Gera d’Adda divisi in 3 gruppi e affiancati da una trentina di volontari di diverse associazioni: i giovani hanno simulato l’intervento di soccorso e il mantenimento dei contatti con il campo base, oltre alla ricerca del disperso mediante l’uso di coordinate e il suo recupero tramite procedura di Medevac.

Volontari in campo

All’apertura delle attività, lo stesso Bertone è intervenuto elogiando il coordinamento tra le diverse associazioni sul territorio, con l’auspicio che il centro di formazione possa divenire un punto di riferimento e coordinamento per la Protezione civile a livello nazionale e provinciale.

"Da cinque anni abbiamo in concessione d’uso l’area, che abbiamo sistemato e che continuiamo a perfezionare per le attività di formazione ed esercitazione – ha sottolineato Bertone, presidente dell’associazione dei paracadutisti – Siamo lieti di aver qui tante associazioni e collaborare fianco a fianco"

Oltre a paracadutisti e volontari della croce rossa, hanno infatti partecipato all’esercitazione sia l’Anc che la Protezione civile e altri singoli volontari, che han dimostrato di poter collaborare proficuamente e hanno ricevuto, prima dell’inizio delle esercitazioni, la benedizione di don Vinicio Corti. Tra i discorsi istituzionali in apertura del pomeriggio di attività anche quello del consigliere provinciale con delega alla Protezione civile Massimo Cocchi, il quale ha sottolineato l’importanza di «situazioni come questa, in cui si vede la Protezione civile come insieme di più realtà che cooperano per uno stesso obiettivo», prima di ribadire la duplice bontà di questi volontari, "i quali oltre a impegnarsi per la comunità si dedicano alla formazione e alla crescita delle nuove leve, dei volontari di domani. Sono volontari formati e competenti, e come sappiamo costituiscono la spina dorsale del nostro Paese: come dico sempre, infatti, l’Italia è una Repubblica basata sul volontariato".

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