La sua arte per i bimbi malati: "Anch’io ero uno di loro"
Cristian Basile di Caravaggio esprime il suo grazie alla "Fondazione Umberto Veronesi" come meglio sa fare, attraverso le sue opere.
Cristian Basile di Caravaggio esprime il suo grazie alla "Fondazione Umberto Veronesi" come meglio sa fare, attraverso le sue opere.
L'iniziativa
Da bambino ha ricevuto un grande dono, la guarigione da una malattia rara, e adesso che è un artista affermato ricambia, con il cuore e con la sua meravigliosa creatività. Cristian Basile, artista di Caravaggio esprime il suo grazie alla «Fondazione Umberto Veronesi» come meglio sa fare, con le sue opere, dando il suo contributo all’ente nato nel 2003 su iniziativa del luminare che le ha dato il nome mancato nel 2016, e di molti altri scienziati e intellettuali di fama internazionale, fra cui 11 premi Nobel, con lo scopo di promuovere la ricerca scientifica di eccellenza e progetti di prevenzione, educazione alla salute e divulgazione della scienza. Per farlo organizza un evento di raccolta fondi a favore del progetto per l’oncologia pediatrica «Gold for Kids» della Fondazione in collaborazione con la galleria «Art Luxury» di Milano, che espone le sue creazioni in tutto il mondo.
L'esperienza
Classe 1987, il caravaggino è un talento nel panorama dell’arte contemporanea, e ha partecipato a miriadi di eventi in Italia e all’estero, ma pochi sanno che la sua vita è legata a doppio filo con il compianto oncologo milanese. "All’età di un anno e mezzo soffrivo per un dolore alla gamba e i medici che i miei genitori avevano consultato erano convinti che fosse di origine muscolare - ha raccontato ricordando gli duri anni della sua infanzia segnata dal male - la situazione non migliorava e allora decisero di rivolgersi a Veronesi, che ha capito subito che non era proprio una cosa da nulla: infatti ha scoperto che avevo una macchia sul femore e mi ha sottoposto a un ciclo di chemioterapie perché si trattava di istiocitosi X, un tumore benigno. Ho fatto avanti e indietro da Città Studi a Milano per 10-11 anni...". Un calvario senza dubbio, un’esperienza che lo ha inevitabilmente segnato e oggi ha l’occasione per fare qualcosa in prima persona per la Fondazione e per i piccoli pazienti che vivono il dramma della malattia, come è successo a lui. "L’idea è venuta alla mia compagna, Maria Angela Martinelli - ha spiegato - Mi ha consigliato e spinto, quindi insieme abbiamo contattato la Fondazione che dopo una riunione ci ha confermato l’interesse alla collaborazione e abbiamo firmato un accordo. Nella sede di via Solferino verranno esposte dieci opere realizzate per l’occasione, il cui ricavato sarà interamente destinato all’ente voluto da Veronesi".
L'arte nel destino
"Fin da bambino sono sempre stato affascinato da statue rappresentative ed in particolare dai busti - ha ricordato - poi da adolescente mi sono divertito ad eseguire esplosioni di colori su una moltitudine di oggetti e spesso litigando con mio padre, perché customizzavo i serbatoi delle sue motociclette, caschi, pareti di casa e complementi d’arredo, avendo però in contropartita il plauso di mia sorella e di mia mamma. A circa 18 anni ho cominciato la compravendita di complementi d’arredo che personalizzavo colorandoli a modo mio, dando così il via ad una mia propria autenticità artistica: ho inaugurato la mia prima mostra l’anno successivo a Milano". Da qui l’approccio al mondo dell’arte contemporanea, i primi quadri tridimensionali creati con le tecniche più disparate: resine, vernici, materiali plastici con uso di colori fluorescenti, metallizzati, wrap e molti altri. Passaparola e social hanno fatto il resto ed è stato contattato da Raffaella Matrone, titolare della prestigiosa galleria milanese "Art Luxury": attualmente le gallerie che espongono le sue opere sono oltre dieci. Tra gli acquirenti la storica e critica d’arte Maria Giovanna Cutini e diversi personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo. L’evento avrà luogo nel gennaio 2024, la data sarà comunicata on line. Intanto la personale su Gibó Santa Maria di Leuca in una grotta millenaria a strapiombo sul mare di Puglia, prevista l’11-12 agosto.