Mobilità dolce

Percorsi rurali di pianura, accordo tra Amministrazione e associazioni

L'obiettivo è collegare Treviglio con i Comuni contigui attraverso percorsi su strade bianche, il più possibile a budget zero, facendo sinergia tra Amministrazioni locali e associazioni, per promuovere anche il cicloturismo in pianura.

Percorsi rurali di pianura, accordo tra Amministrazione e associazioni
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Promuovere ancora di più la mobilità dolce sui territori di pianura con la realizzazione di percorsi rurali che, partendo dalla città di Treviglio, la uniscano ai Comuni limitrofi. Siglato l'accordo di collaborazione Amministrazione comunale, associazioni e Pianura da Scoprire per studiare e realizzare concretamente i percorsi che dovrebbero svilupparsi lungo circa 60 chilometri di territorio agricolo.

Percorsi rurali di pianura, siglato l'accordo tra Amministrazione e associazioni

L'accordo tra Amministrazione comunale, associazioni e Pianura da Scoprire c'è e c'è la volontà di studiare, sviluppare e realizzare percorsi rurali di pianura, attorno alla città di Treviglio che promuovano la mobilità dolce, incentivino il turismo sulla nostra pianura e colleghino tra loro Comuni confinanti. Stamattina negli uffici comunali di via Cesare Battisti è stato presentato dall'assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano il progetto che ha visto tra gli attori principali le associazioni attive sul territorio. Al tavolo, infatti, c'erano "A.Ri.Bi", "Team Gero Bike", Legambiente Terre del Gerundo e Cai Treviglio con Pianura da Scoprire a fare da collante e tramite con le Amministrazioni dei territori interessati.

In collaborazione con le associazioni, circa un anno e mezzo fa, è stata fatta la bellissima esperienza della Bicipolitana, una proposta che come Amministrazione abbiamo accolto e realizzato per cinque dei sei percorsi previsti. L'ultimo sarà la circonvallazione interna di Treviglio - ha spiegato l'assessore Mangano -. Le stesse associazioni hanno proposto la possibilità di mettere insieme la riscoperta della pianura bergamasca con dei percorsi rurali che hanno come obiettivo quello di mettere in collegamento Treviglio con i Comuni contigui con percorsi di mobilità dolce. Abbiamo già lavorato sul percorso di via Pasturana che collega Castel Cerreto, la Geromina e punta ad arrivare a Pontirolo. Un altro percorso è quello di collegamento con Cassano d'Adda e ci sono delle interlocuzioni con le Amministrazioni di Casirate e Cassano. Il Comune in questo progetto farà da "cabina di regia", impegnando i tecnici Matteo Perletti e Francesca Marangoni, e si andrà a verificare, volta per volta, le proposte che le associazioni ci faranno. Tutto poi dipenderà dalle risorse che avremo a disposizione a Bilancio.

Percorsi su strade bianche e obiettivo "zero budget"

A spiegare come è nata l'idea di realizzare percorsi rurali nella pianura attorno alla città di Treviglio è stato Vittorio Scaravaggi, componente del direttivo nel circolo Legambiente Terre del Gerundo.

L'idea è nata nel periodo Covid, ci siamo accorti di come la gente sentisse la necessità di muoversi su percorsi rurali e abbiamo pensato di creare percorsi ad anello di 10 o 15 chilometri per mettere in collegamento Treviglio con Pontirolo, Treviglio con Bariano, Treviglio con Fara d'Adda nei territorio tra l'Adda e il Serio. I tracciati dei percorsi utilizzeranno strade bianche con l'obiettivo zero budget perché si riutilizzeranno soluzioni già esistenti come la Treviglio-Castel Cerreto, percorso che è costato circa 2mila euro. L'altro obiettivo è quello di far conoscere la nostra campagna, promuoverla anche al cittadino milanese che potrà arrivare in treno a Treviglio con la sua bicicletta e partire alla scoperta delle cascine, delle trattorie e dell'ambiente della pianura. Sul percorso Treviglio-Pontirolo abbiamo già compiuto dei sopralluoghi, con l'Amministrazione del Comune limitrofo c'è un accordo di massima, va sottoscritta una convenzione e trovate le risorse. Il prossimo obiettivo è collegarsi con Cassano d'Adda, poi sviluppare i percorsi per Castel Rozzone e Brignano a Est e tra Treviglio e Casirate o Calvenzano a Sud. Per farlo servirà interagire con le Amministrazioni locali, comprendere le criticità che emergeranno e superarle in maniera collaborativa.

Il presidente del Club Alpino Italiano di Treviglio Antonio Rivoltella ha fatto un step in più.

Ci piacerebbe far conoscere il nostro territorio e inserire questi percorsi nella mappa dei sentieri italiani tramite la sezione centrale del Cai - ha spiegato -. L'obiettivo è far conoscere il territorio di pianura che ha le sue bellezze paesaggistiche e naturalistiche da visitare e scoprire.

L'associazione Pianura da Scoprire si è detta felice di sostenere l'iniziativa perché il territorio della pianura bergamasca ha tanto da offrire e tanto da scoprire. L'obiettivo è quello di portare sempre più turismo sui nostri territori che sono ben visitabili in sella ad una bicicletta perché pianeggianti e "facili" da percorrere.

Cicloturismo, infrastrutture e il lavoro dei tecnici

I percorsi rurali su strade bianche sono stati promossi anche dall'associazione "A.Ri.Bi." per voce della sua presidente provinciale Claudia Ratti.

A Treviglio c'è una grande volontà di credere nella bicicletta, prima con il progetto Bicipolitana e poi con la proposta dei percorsi rurali che sono una ricucitura del territorio. Ascoltare la voce delle associazioni (da parte dell'Amministrazione, ndr) è sicuramente positivo e può permettere di creare dei risparmi economici perché le associazioni conoscono il tessuto del territorio in cui operano. Il cicloturismo, poi, passa anche dalle infrastrutture e penso alle colonnine di ricarica elettrica perché la realtà delle E-bike oggi è molto forte.

L'ultima parola sulla iniziativa condivisa dei percorsi rurali è andata ai tecnici del Comune di Treviglio.

Siamo ben felici di proseguire questo progetto - ha commentato Matteo Perletti -. Sarà fondamentale incontrarci con le associazioni, compiere sopralluoghi per verificare le criticità. Lunedì siamo partiti con il collegamento ciclabile per Castel Rozzone, ad esempio. Al nostro lavoro si affianca poi quello della Polizia locale che ci supporta dal punto di vista normativo, delle autorizzazioni e delle ordinanze necessarie.

 

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