Clandestino "beccato" mentre spaccia alle "Maschere", arrestato dai carabinieri
I carabinieri lo hanno bloccato con addosso droga, cellulare e denaro provento dello spaccio
Acciuffato in flagranza di reato un pusher marocchino senza fissa dimora. I carabinieri di Martinengo lo hanno bloccato con addosso droga, cellulare e denaro provento dello spaccio.
Spacciava alle "Maschere"
Un altro arresto delle Forze dell’ordine per droga, una piaga che si tenta di arginare in ogni modo con controlli assidui mirati nelle zone "calde" della città, anche se di fronte alla domanda continua di stupefacente sembra una lotta impari.
Fondamentale è la collaborazione dei cittadini, come nel caso dell’intervento dei carabinieri della stazione cittadina martedì sera.
Ricevuta una segnalazione sulla presenza di un pusher che stazionava in un campo incolto nella zona conosciuta come le "Maschere", sempre in attesa di clienti, i militari si sono appostati per tenerlo d’occhio e, intorno alle 20, lo hanno colto proprio mentre consegnava una dose di droga a un cliente, una delle classiche «palline» di cocaina del peso di oltre un grammo.
A quel punto, senza farsi notare, hanno fermato poco distante la vettura del cliente italiano che prima aveva parcheggiato e poi aveva raggiunto lo spacciatore a piedi, quindi era tornato a riprendere l’auto. Addosso gli hanno trovato la cocaina e per lui è scattata la segnalazione alla Prefettura come assuntore.
Pusher arrestato
I militari si sono quindi diretti dallo spacciatore che, alla vista delle auto di servizio se l’è data a gambe, gettando via il cellulare e altre dosi di cocaina che aveva in tasca. La fuga però è stata breve: i militari lo hanno bloccato e perquisito. Addosso aveva un bilancino di previsione e 70 euro provento dello spaccio. Recuperati anche il telefono e otto "palline" di cocaina.
L’uomo, T. K., un clandestino senza fissa dimora classe 1991, è stato arrestato e processato per direttissima al Tribunale di Bergamo. Arresto convalidato e udienza a settembre.