Costituzione ai neodiciottenni, Riseri: "Ragazzi, provate a viverla"
Una festa della Repubblica che ha celebrato i valori contenuti nella legge fondamentale dello Stato e la "nascita sociale" dei giovani
Una festa della Repubblica che ha celebrato i valori contenuti nella legge fondamentale dello Stato, con l’Amministrazione comunale di Urgnano che dopo aver festeggiato il 2 giugno in Municipio, ha consegnato la Costituzione ai neodiciottenni all'oratorio.
Celebrazioni in Municipio
La giornata è cominciata alle 10, con il ritrovo delle autorità civili, militari e religiose, delle associazioni combattentistiche, d'Arma e di volontariato e del Consiglio comunale dei ragazzi nei pressi del Municipio. Quindi, dopo l'alzabandiera, il sindaco Marco Gastoldi ha fatto i saluti istituzionali in sala consiliare, seguiti da un piccolo rinfresco.
Costituzione ai 18enni
La festa è continuata all'oratorio, dove l'Amministrazione comunale ha organizzato un "aperigiovane", per festeggiare insieme i 18enni e la loro "nascita sociale".
"Vi salutiamo insieme ai rappresentanti delle associazioni d’Arma che sono oggi qui a nome di tutta la comunità urgnanese, idealmente a fianco a me - ha esordito la vicesindaco Iolanda Riseri - Uno dei momenti per me più emozionanti della vita istituzionale del nostro paese è senza dubbio questa cerimonia di consegna della Costituzione a voi neodicioenni. È il riferimento della nostra convivenza, frutto del sacrificio di molti diciottenni di oltre 60 anni fa e il suo testo è stato scritto grazie al lavoro dei padri costituenti, molti dei quali poco più adulti di voi".
Poi un sentito augurio.
"Che questa nostra Repubblica possa per voi essere davvero una res publica, una cosa e una casa comune, di tutti, anche vostra. - ha concluso - Proprio voi, insieme alla comunità in cui vivete, ai vostri amici, potete decidere che volto avrà e quale giudizio ne daranno gli altri, attraverso il voto ma anche con il vostro impegno Essere all’altezza della Costituzione è un programma di vita, il modo migliore per prenderci cura dell’Italia. Non mettetela in un casse o, leggetela, provate a viverla".