Il Mausoleo aprirà le sue porte: all’interno uno scrigno di tesori
Aprirà le porte a fine giugno per consentire ai verdellesi di godere delle opere che vi sono custodite, tra cui un busto dello scultore Vincenzo Vela
Non è solo uno dei mausolei più belli della Bergamasca, ma anche un vero e proprio scrigno ricco di tesori. E ora potrà finalmente aprire le sue porte ai visitatori.
Mausoleo Abbiati
Stiamo parlando del Mausoleo Gambarini-Cagnola-Abbiati che solo recentemente è passato nelle mani del Comune, grazie alla rinuncia dei nove eredi della famiglia Abbiati, che hanno acconsentito a non seppellire più i loro cari all’interno della cappella.
Certo, chiamarla cappella è decisamente riduttivo. Il monumento, oggetto di studio da parte dell’architetto verdellese Riccardo Scotti, appassionato di storia locale, è molto di più. Lo confermano i sopralluoghi effettuati nelle ultime settimane che hanno portato alla luce dei veri e proprio tesori artistici.
Uno scrigno di tesori
All’interno del Mausoleo fatto edificare nel 1823 da Carlo Maria Gambarini si trovano, infatti, dei meravigliosi busti in marmo di Carrara: tra questi anche il busto di Rosa Tarsis Cagnola, ultima erede dei Gambarini, realizzato dal celebre scultore Vincenzo Vela oltre ai sepolcri di Carlo Maria Gambarini e Teresa Lucchini realizzato dallo scultore milanese Luigi Cocchi.
La proprietà del Mausoleo passò di famiglia in famiglia fino al 1943 anno in cui Francesco Lattuada lo vendette ai quattro fratelli Abbiati, tra cui il musicista Franco.
Aprirà le porte a fine giugno
"E’ un’occasione importante che ha spinto il Comune ad accettare la presa in carico del monumento - ha spiegato l’assessore Marianna Limonta - Abbiamo avviato subito le operazioni di ripulitura dell’interno e dei busti, affidata a personale specializzato, con l’idea di aprire le porte al pubblico a fine giugno. Nessuno vi era mai entrato, ma si tratta di un monumento di altissimo pregio. Non è un percorso che si esaurisce qui: l’idea è di promuovere anche la stesura, grazie all’architetto Scotti, di un piccolo volume che ne racconti la storia e le peculiarità artistiche e architettoniche".