L'ultimo saluto a Giordano Saccenti, morto a 38 anni per un malore in casa
Una tragedia inattesa che ha sconvolto un intero paese quella accaduta mercoledì sera. Lascia la moglie e due bambini piccoli
Una tragedia inattesa che ha sconvolto un intero paese quella accaduta mercoledì sera: Brignano Gera d'Adda piange Giordano Saccenti, ucciso a 38 anni da un malore improvviso. Oggi, venerdì, si sono celebrati i funerali, in una chiesa parrocchiale gremita di amici, parenti e conoscenti commossi, per dare l'ultimo saluto a un giovane papà, strappato troppo presto alla sua famiglia da un destino spietato.
Malore in casa, muore a 38 anni
A ucciderlo è stato un arresto cardiaco: mercoledì aveva accusato un malessere dopo pranzo, quando era stato colpito da un attacco di vomito e da un forte mal di stomaco. Dopo aver assunto un farmaco per alleviare il dolore, Giordano sarebbe rientrato normalmente al lavoro. Alle 19.30, una volta a casa, la situazione è però precipitata. È stato ritrovato a terra, sotto la doccia, dalla moglie rientrata intorno alle 20 dopo aver accompagnato i figli agli allenamenti di calcio. Tempestiva la chiamata al 112 e la richiesta d’aiuto ai vicini di casa, volontari della Croce Rossa, che hanno aiutato Marika a portare Giordano fuori dal bagno e tentato di rianimarlo. Tentativi proseguiti poi dai soccorritori sopraggiunti di lì a poco. Per oltre 40 minuti i vicini prima e il personale sanitario dell’ambulanza poi hanno cercato in ogni modo di rianimarlo, ma non c’è stato nulla da fare e alla fine non hanno potuto far altro che costatarne il decesso.
Una vita tra lavoro e famiglia
Nato e cresciuto in paese, Giordano era figlio dei proprietari dell’azienda agricola «Fratelli Saccenti», sita in via Cologno. Terminati gli studi aveva scelto di non lavorare nell’attività di famiglia, preferendo dedicarsi alla professione di perito tecnico su impianti frigoriferi e mungitrici, fornendo assistenza a diverse aziende agricole del territorio.
Lascia la moglie Marika Zanola, di Casirate, e i due figli di 6 e 3 anni, oltre ai genitori e a due fratelli, Christian e Paola. Nonostante dopo le nozze si fosse trasferito con la moglie e i figli a Casirate, la camera ardente è stata allestita nell’abitazione di via Cologno.
Chi lo conosceva lo ricorda come un uomo dedito al lavoro e alla famiglia, innamorato della moglie e dei suoi due piccoli. Adorava trascorrere il tempo libero nell’azienda agricola dei genitori, dove portava spesso i suoi piccoli, e dove amava prendersi cura della sua vecchia "Vespa".
Gremita la chiesa parrocchiale
Oggi pomeriggio, venerdì, i funerali nella parrocchiale di Santa Maria Assunta a Brignano. E non a cas0, gli amici lo hanno salutato con il rombo delle Vespe, sul sagrato della chiesa del paese. Poco prima, la moglie Marika ha letto dal pulpito una lunga lettera al marito scomparso, che ha commosso tutti.
Il parroco, durante l'omelia, ha parlato proprio dello sgomento, di fronte a una morte così apparentemente assurda.
"Siamo qui, senza parole. E fatichiamo a trovare le parole per consolare i famigliari - ha detto dal pulpito il sacerdote durante la lunga e toccante omelia funebre - Il silenzio è sceso nel cuore di tutti, di una comunità ancora incredula per una morte morte è arrivata nel momento più bello della vita, nella fioritura, nella voglia di vivere e godersi il lavoro, la famiglia, due simpatici bambini. Proprio in questa stagione, una stagione di vita, hanno bisogno dei genitori. E saranno loro a dare ancora forza a Marika e ai nonni, e a farli splendere nella luce dentro questo buio. Avranno un ruolo importantissimo, questi due ragazzi. E allora vorrei provare a dare un conforto cristiano a questa morte, per provare a capire se c'è un senso di questa cosa, se umanamente non possiamo trovarlo: consegniamo Giordano al Padre, nella tenerezza delle mani di Dio. Giordano passa dalla vita alla Vita, secondo la promessa cristiana".