Treviglio

Ancora follia in centro: per quanto si andrà avanti?

Mercoledì sera è successo di nuovo: verso le 21.30 l’uomo ha cominciato a insultare e importunare i passanti di via Roma

Ancora follia in centro: per quanto si andrà avanti?
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Forse ora è arrivato il momento che chi di dovere faccia qualcosa. L’ennesimo gesto di follia del 30enne che da giorni tiene in scacco il centro storico non può più essere relegato a mero episodio di cronaca. E’ una persona che ha chiaramente bisogno di aiuto, che non può essere solo quello delle Forze dell’ordine che, non senza sforzi, intervengono sempre per calmarlo ed evitare che possa fare del male a qualcuno. Non è nemmeno quello degli operatori sanitari che ogni volta lo accompagnano in ospedale per il Tso (Trattamento sanitario obbligatori), per poi doverlo "rilasciare" sino al l’intervento successivo.

Di nuovo follia in centro storico

Mercoledì sera è successo di nuovo: verso le 21.30 l’uomo ha cominciato a insultare e importunare i passanti di via Roma. Inevitabile la chiamata al 112 e l’arrivo di carabinieri e polizia. Le Forze dell’ordine hanno avuto il loro ben daffare per riportarlo alla calma. Un tira e molla che si è concluso in piazza Manara, dove sono poi sopraggiunte un’automedica e un’ambulanza. Già nel pomeriggio, però, nella zona della Poste di viale Montegrappa era stato richiesto l’intervento di agenti e militari per bloccare la rabbia del giovane.

I precedenti in via Roma

Episodi che si sono aggiunti a quelli di sabato pomeriggio e di mercoledì della scorsa settimana, quando sempre in via Roma aveva preso di mira i commercianti. Addirittura era arrivato a minacciare un barista con un lungo chiodo. Un momento di follia sedato a fatica dalle Forze dell’ordine, uno dei quali si era addirittura ferito.

Chi di dovere deve intervenire

Appare ormai chiaro che siamo di fronte a una persona che ha evidenti problemi comportamentali. Problemi che necessitano dell’intervento di professionisti che lo aiutino affinché non si faccia del male o che ne faccia ad altri. Bisogna evitare, come purtroppo avviene spesso in Italia, che la soluzione venga cercata quando ormai è troppo tardi e resta solo il tempo dei triti e ritriti "processi" nei salotti televisivi.

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