Inail, venerdì si sciopera contro la carenza di organico e procedure informatiche lentissime
Nella sede di Bergamo lavorano 65 persone, a cui vanno aggiunte le 12 operative negli uffici di Treviglio. Dieci anni fa superavano il centinaio
Venerdì 21 aprile i dipendenti dell'Inail incroceranno le braccia per manifestare contro la carenza ormai cronica di organico e procedure, oltre che apparecchiature, lentissime. Tra Bergamo e Treviglio lavorano meno di ottanta persone: dieci anni fa superavano il centinaio.
Sciopero all'Inail
Carenze di personale non più tollerabili in tutte le strutture dell'Istituto, compresa quella di Bergamo, ma anche cronico malfunzionamento di procedure e strumenti informatici che finiscono per amplificare e rendere insostenibili i carichi di lavoro: con queste motivazioni i dipendenti dell’Inail incroceranno le braccia venerdì 21 aprile per uno sciopero nazionale di tre ore, le ultime di ogni turno.
La protesta è stata proclamata da FP-CGIL, CISL-FP, UILPA, CONFSAL, USB PI, DIRSTAT, ANMI e FLP e a livello territoriale è stata anticipata da diverse iniziative di mobilitazione: oggi i lavoratori dell’Istituto di tutta la Lombardia si sono riuniti in assemblea alla Direzione regionale Inail di via Mazzini 7 a Milano, dove si è anche tenuto un presidio.
In dieci anni perso circa il 30% del personale
Nella sede di Bergamo lavorano per Inail 65 persone, a cui vanno aggiunte le 12 operative negli uffici di Treviglio.
“Dieci anni fa eravamo complessivamente oltre un centinaio. Oggi la carenza di personale provinciale, come nelle altre sedi del territorio nazionale, si aggira attorno al 30%. Si tenga conto che fra il personale sanitario mancano tre medici e tre infermieri" ha spiegato poco fa Silvio Etrusco, lavoratore e delegato della FP-CGIL all’Inail di Bergamo e coordinatore regionale della categoria sindacale per la Lombardia.
“A livello nazionale abbiamo una fuoriuscita per pensionamenti di 40 persone ogni mese. Di questo passo mancheranno oltre 2000 lavoratori nell’arco di un triennio. Con l’ultimo concorso, svolto più di 2 anni fa, erano previste 635 nuove assunzioni nazionali (di cui 70 in Lombardia), ma ad oggi solo la metà è stata assunta”.
Procedure lentissime
“Alla scarsità degli organici si aggiunge il fatto che siamo alle prese con procedure informatiche lentissime - prosegue Etrusco - Eppure le pratiche raggiungono volumi sostenuti. Seguiamo tutti gli infortuni sul lavoro, le rendite degli infortunati, il reinserimento lavorativo. Siamo un istituto altamente digitalizzato, ma dobbiamo affrontare giornalmente procedure che non funzionano, con attese estenuanti anche per gli utenti”.
“All’incontro di questa mattina con Alessandra Lanza, direttrice regionale di Inail Lombardia abbiamo raccolto l’impegno della dirigenza di trasmettere le nostre istanze ai livelli nazionali dell’istituto - conclude Etrusco - L’appuntamento ora è con lo sciopero di venerdì. Invitiamo tutti i lavoratori Inail ad aderire”.