Omicidio di Palosco, ci sono due fermati. Nell'auto spunta un'ascia
Svolta nelle indagini sull'omicidio Singh. Nell'auto utilizzata anche un'ascia di fabbricazione artigianale, con un manico lungo oltre un metro
Saranno portati in carcere tra pochi minuti due dei tre ragazzi indiani che questa notte sono stati fermati dai Carabinieri, indiziati per l'omicidio di Palosco di domenica sera (LEGGI QUI). .I due arrestati sono ora in carcere a Bergamo con la grave accusa di concorso di persone in omicidio aggravato dall’uso dell’arma da fuoco. Nei prossimi giorni si svolgerà il relativo interrogatorio di convalida.
Fermati nel Bresciano
Due, rispettivamente di 29 e 27 anni, sono stati sottoposti a fermo indiziario, l'altro, un 28enne, è stato invece denunciato a piede libero. Si tratta con tutta probabilità di due dei circa venti aggressori, tutti indagati, che domenica sera hanno partecipato al raid punitivo contro Singh, 22 anni. I tre sono stati raggiunti dai militari dell'Arma a Leno (Brescia) attorno alle 4 di questa mattina. Due sono stati fermati, il terzo indagato per favoreggiamento.
Ascia nell'auto
Gli investigatori della Compagnia di Treviglio, insieme con i militari della Compagnia di Verolanuova, competenti per territorio, hanno rintracciato i tre mentre si stavano organizzando in fretta e furia per espatriare fuori dai confini nazionali. Nell'auto utilizzata dai due fermati, i carabinieri hanno trovato anche un'ascia di fabbricazione artigianale, con un manico lungo oltre un metro. Seguono aggiornamenti.
Proseguono le indagini
Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore Emanuele Marchisio, proseguono per individuare eventuali ulteriori posizioni di responsabilità e per ricostruire i contorni criminali della vicenda. Al momento il movente è da ricercare in un regolamento di conti nell’ambito della comunità indiana radicata nel territorio della bergamasca.