Agnadello

Consigliere "assenteista", la minoranza chiede le dimissioni

Ma il sindaco difende Bruno Madonini: "Sorpreso e imbarazzato dalla minoranza".

Consigliere "assenteista", la minoranza chiede le dimissioni
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Banchi vuoti e polemiche accese in Consiglio comunale ad Agnadello: la minoranza ha chiesto la decadenza del consigliere Bruno Madonini per le numerose assenze, ma il sindaco Stefano Samarati respinge le accuse e accende le polemiche.

Assente in Consiglio, la minoranza vuole silurare Madonini

Negli ultimi Consigli l’opposizione aveva sempre fatto notare al sindaco quanto fosse indispettita rispetto alle assenze di alcuni consiglieri comunali, finché ha chiesto ufficialmente il decadimento di Bruno Madonini.

"Il consigliere di maggioranza è risultato assente ad otto riunioni consiliari, le ultime quattro consecutive - si legge nella lettera indirizzata al sindaco - Le giustificazioni addotte dall’interessato, non meglio precisati motivi lavorativi, sono inquadrabili come mere comunicazioni al sindaco, peraltro non correlate a documentazione dimostrativa di alcun tipo. Invitiamo formalmente il sindaco ad avviare nei confronti del consigliere Bruno Madonini, il procedimento amministrativo finalizzato alla sua decadenza".

Ma il sindaco lo difende

Dura la replica da parte di Samarati.

"Sono stupito, in quanto la questione delle “assenze giustificate” era già stata affrontata tempo fa, ed al riguardo erano state fornite ampie delucidazioni - ha dichiarato - Imbarazzo, in quanto ci si ostina a sostenere l’insostenibile, rappresentando una realtà dei fatti, con connesse implicazioni giuridiche, alquanto infondata. Voi della minoranza affermate che le giustificazioni rese preventivamente dal consigliere Madonini non siano sufficienti. Questa impostazione è priva di qualsivoglia fondamento, dal momento che, quando un consigliere, preventivamente, rende noti i motivi della sua futura assenza al consiglio, dà luogo ad una valida giustificazione. Tra l’altro, le stesse modalità vengono osservate anche dai consiglieri di minoranza quando non possono partecipare alle sedute, ma nessuno della maggioranza ha mai sollevato alcun problema al riguardo. Attraverso la preventiva giustificazione il consigliere ha sempre correttamente informato il Consiglio".

Un vero e proprio botta e risposta: Samarati non ha avviato la decadenza, e la minoranza è ripartita all’attacco.

"Ci stupisce e ci amareggia la superficialità del suo approccio all’argomento trattato - ha ribattuto in un’altra lettera - Lei si definisce imbarazzato, ma l’imbarazzo è semmai il nostro, dato che corrisponde al vero che il consigliere di maggioranza Madonini è risultato assente otto volte, le ultime quattro consecutive. Ci stupisce, pertanto, il suo aprioristico diniego all’avvio del procedimento di decadenza, la cui motivazione non è certamente giuridica ma esclusivamente politica".

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