Treviglio

Bilancio 2023: a Treviglio nessun aumento di tasse e servizi garantiti

Per la mensa scolastica 155 mila euro di costi in più, il sindaco: "Non li addebiteremo alle famiglie".

Bilancio 2023: a Treviglio nessun aumento di tasse e servizi garantiti
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Nessun aumento di tasse e servizi garantiti nonostante l’inflazione a due cifre e l’aumento dei costi energetici. E’ quanto emerge dal bilancio di previsione 2023/2025 che verrà esaminato e approvato dal Consiglio comunale di Treviglio il 17 e 18 aprile 2023.

Bilancio 2023

Per il Bilancio di previsione 2023 il Comune prevede una spesa di 32 milioni di euro, contro i 30,2 del 2022. Un aumento comunque minore dell’inflazione. Del resto, in ogni settore c’è stato un incremento dei costi, in particolare per quanto riguarda i servizi sociali (+455 mila euro), l’istruzione (+245 mila euro) e il comparto relativo alle strade e all’illuminazione pubblica (+500 mila euro). Da sottolineare poi l’incremento dei costi per la mensa scolastica rispetto al bilancio di previsione del 2022. La parte a carico del Comune ammonta infatti a 430 mila euro, ovvero 155 mila euro in più rispetto a quanto preventivato. "Costi che abbiamo deciso di non addebitare alle famiglie - ha sottolineato il sindaco Juri Imeri - perché non ci sembrava giusto, visto anche il momento difficile per le famiglie, farlo a metà dell’anno scolastico. E’ chiaro, però, che da settembre ci saranno ritocchi per tutte le fasce Isee".

Comune "Buon pagatore"

Riguardo la suddivisione della spesa corrente nel Bilancio 2023, la fetta più grossa riguarda i «Servizi istituzionali, generali e di gestione» (28,42% del totale), seguiti da «Sviluppo e tutela del territorio e ambiente» (17,81%) e da «Diritti sociali, politiche sociali e famiglia» (16,87%). Un altro dato di rilievo del Bilancio è quello relativo all’assenza del Fondo garanzia debiti commerciali. Questo perché il Comune di Treviglio è risultato essere un "buon pagatore" con un tempo medio di saldo, nel 2022, di 19 giorni di anticipo rispetto alla scadenza. Questo comporta un risparmio indiretto di circa 600 mila euro.

Pressione tributaria invariata

Per quanto riguarda le entrate tributarie, nel Bilancio 2023 restano invariate sia l’Imu che l’addizionale Irpef. L’introito previsto per il 2023 è rispettivamente di 7,6 milioni e poco più di 4 milioni di euro. Per quanto concerne la tassa rifiuti, invece, saranno approvate nelle prossime settimane le nuove tariffe. Infine, è prevista l’entrata di 875 mila euro dal Canone unico patrimoniale che dal 2021 accorpa l’Imposta comunale sulla pubblicità, pubbliche affissioni e tassa occupazione suolo pubblico. Nel Bilancio di previsione tra le entrate correnti ci sono poi da evidenziare il contributo della lotta all’evasione (1 milione e 270 mila euro), i proventi delle partecipate (490 mila euro), le sanzioni per le violazioni al codice della strada (1,5 milioni di euro) e la Gestione attiva del patrimonio, ovvero gli affitti di alloggi, locali commerciali e terreni (2,8 milioni di euro). Infine, un accenno alla progressiva riduzione dell’indebitamento, oggi pari a 29 milioni di euro, che al termine del triennio scenderà a 26 milioni nel 2023 e a 22 milioni nel 2025 (la metà di quanto era nel 2011).

"Orgogliosi del lavoro fatto"

"Siamo orgogliosi del lavoro che la Giunta e gli uffici comunali hanno svolto, andando a comporre un bilancio 2023 che conferma i servizi e non prevede tagli, seppur condizionato dall’elevato tasso di inflazione e dai consumi energetici che non sono ancora tornati a livelli stabili - ha sottolineato Juri Imeri - Inoltre confermiamo dati oggettivi che ci collocano tra i comuni virtuosi". "I conti tornano - ha aggiunto l’assessore al Bilancio Valentina Tugnoli - grazie alla capacità di intercettare bandi e risorse, alla dinamicità della città e al lavoro costante dell’Amministrazione e degli uffici, impegnati a monitorare entrate e uscite e a efficientare costantemente i servizi". Su quest’ultimo aspetto è intervenuto ancora il primo cittadino. "I Sindaci stanno sottolineando quanto siano ormai insostenibili i costi di alcuni servizi che lo Stato delega ai comuni – ha evidenziato Imeri – L’assistenza educativa scolastica, la gestione ordinaria di utenze e manutenzioni delle scuole pubbliche e la presa in carico dei minori che necessitano di tutela sono solo alcuni esempi. Nonostante le difficoltà, noi abbiamo sempre scelto di garantire i servizi e rimanere fedeli al programma di mandato. E siamo contenti di mantenere questo impegno".

I ringraziamenti agli uffici

"Vorrei ringraziare il settore finanziario e il Dirigente Enrico Pecoroni per il prezioso lavoro che ci ha permesso di definire un bilancio di previsione di cui sono particolarmente fiera - ha concluso Tugnoli - Lo sono perché il Bilancio 2023 evidenzia una significativa tenuta delle entrate tributarie nonché registra il ritorno alla normalità post-pandemica. Il documento di previsione affronta con responsabilità il tema della spesa crescente, mantenendo elevato il livello degli investimenti grazie alla leva del Pnrr e alla efficacia dell’azione della nostra Amministrazione. Fermo restando che spero comunque, nel corso dell’anno, in un nuovo intervento del Governo Meloni per contenere l’impatto della crescita delle spese energetiche, come già avvenuto lo scorso anno e nel primo trimestre 2023: in quel caso, i conti dell’ente ne risentirebbero in modo ulteriormente positivo".

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